«Deus non est aliquid ergo nihil est Deus?». Un dibattito del XII secolo sull’uso dei termini “qualcosa” e “nulla” nel discorso teologico
Per i sostenitori della tesi dell’equivocità del discorso teologico rispetto a quello sulle cretaure, essendo ogni nome usato impropriamente per parlare di Dio, in teologia saranno vere in senso proprio tutte, e solo, le proposizioni negative: si tratta della cosidetta ‘teologia negativa’ d’ascendenza pseudionisiana, che tanto rilievo ha nel pensiero di Teodorico di Chartres e Alano di Lilla. I sostenitori di questa posizione sono in un certo senso costretti ad ammettere la verità della proposizione “Nihil est Deus” in quanto negazione di “Deus est aliquid”.