Verso la centralità del progetto. Alcune riflessioni
Il saggio tratta della necessità della legge per l'architettura per recuperare la centralità del progetto e il suo riconoscimento con prodotto culturale e di interesse pubblico
Il saggio tratta della necessità della legge per l'architettura per recuperare la centralità del progetto e il suo riconoscimento con prodotto culturale e di interesse pubblico
Il Padiglione Italia curato da Mario Cucinella presenta gli esiti di un viaggio intrapreso con finalità esplorativo-ricognitive e operative. Un viaggio con architetture contemporanee – piccole e belle quelle selezionate, smisurate e inadeguate quelle proposte – attraverso un Paese fatto di paesi e territori interni, talvolta difficili e marginali.
Il progetto di architettura è sempre e comunque un atto che prefigura una trasformazione dell’esistente, del patrimonio inteso nella sua accezione più ampia.
La conoscenza dei contesti fisici, sociali, culturali sui quali interviene e della loro storia diviene punto di partenza imprescindibile.
Tale conoscenza, attuata in condivisione con altri saperi, porta a definire i valori dei materiali preesistenti in base ai quali si operano le scelte del progetto. Quest’ultime,
In uno scenario che registra spinte molto accentuate verso la specializzazione dei saperi, il ruolo della Tecnologia dell’architettura rischia certamente processi di marginalizzazione che tendono a confinarne l’apporto quale disciplina “di servizio” funzionale alla definizione costruttiva delle opere nella fase esecutiva.
Il progetto di architettura costituisce un epicentro di innovazione per lo studio delle tecnologie sostenibili e rappresenta un terreno di prova per soluzioni avanzate, che vengono continuamente integrate, valutate e sostituite.
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