Il voto del popolo incarnato. Ciceruacchio nella letteratura intorno alla Repubblica romana
Nell'ambito di una ricerca più generale sulla letteratura legata alla Repubblica romana del 1849, si interroga sulla figura di Angelo Brunetti, detto Ciceruacchio, così come compare in una vasta gamma di testi coevi: da opuscoli e fogli volanti, scritti nell’imminenza degli eventi, fino a poesie e romanzi della seconda metà del secolo (di Bresciani, Garibaldi, Capranica). Considera in particolare l'utilizzo della lingua o del dialetto per riferire i discorsi del popolano, anche in virtù del ruolo esemplare che di volta in volta gli viene attribuito.