rilevanza

L’ingiustizia della legge. Incapacità e cittadinanza nella sent. n. 258/2017 della Corte costituzionale

La nota affronta la sentenza di annullamento del giuramento di fedeltà alla Repubblica quale condizione di efficacia del decreto presidenziale di concessione della cittadinanza per il disabile psichico che non possa materialmente eseguirlo. Essa si occupa, in primo luogo, del profilo della potestas iudicandi del giudice a quo. In secondo luogo, si interroga su quale sia il contenuto rilevante dell’appartenenza presupposta alla cittadinanza, una volta che il giudice costituzionale ha affermato l'irragionevolezza dell'indiscriminata obbligatorietà del giuramento.

La “doppia inclusione” dello straniero disabile (a margine di Corte cost. n. 258 del 2017)

Nella nota si affrontano alcuni dei profili di maggiore interesse della sentenza della Corte costituzionale n. 258 del 2017, avente a oggetto la norma che richiede, quale condizione di efficacia del decreto presidenziale di concessione della cittadinanza, il giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione e delle leggi, senza prevedere un esonero per il disabile che non possa materialmente giurare in ragione della sua particolare patologia.

Scelte imprenditoriali e disciplina delle società di comodo. Finalmente l’atteso cambiamento di rotta.

La Corte di Cassazione realizza una svolta importante nella disciplina delle società di comodo, contenuta nell’art. 30 della L. n. 724/1994. Dopo anni in cui si era consolidata una posizione di segno opposto, si afferma il rilievo delle scelte imprenditoriali per una mancata applicazione della disciplina delle società di comodo e si conferma la necessità di una valutazione di tali scelte alla luce delle condizioni di mercato.

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