Risk communication

From ‘good’ intentions to principled practices and beyond: ethical issues in risk communication

This chapter summarizes and critically addresses the evolution of risk communication approaches through the
lens of ethical issues. The growth and the consolidation of risk communication as an independent, cross-cutting
discipline appear to be strictly connected to the growing concern for both public’s and individual recipients’
needs and rights.

Rischio e comunicazione. Teorie, modelli, problemi

Il concetto di rischio sta diventando una cornice culturale unificante che dà forma al quotidiano senso d’incertezza e smarrimento dell’individuo tardo moderno, legando fenomeni sociali molto diversi tra loro. Disastri tecnologici, terremoti, abitudini alimentari, gravidanze, viaggi e investimenti economici sono il soggetto e l’oggetto di pratiche sociali sempre più rilevanti per individui e gruppi.

Le sfide per la comunicazione del rischio in ambito sanitario

Risk communication has often been understood as an instrument of persuasion, or as a transfer of information from an expert and authoritative source to lacking of scientific expertise individuals. The rise of multiple risk cultures, developed by various social groups and organizations, has made unidirectional communication models obsolete, urging a new approach.

Il Centro Allerta Tsunami (CAT) dell’INGV

Il Bacino del Mediterraneo ha una ricca storia di terremoti ed eruzioni vulcaniche, che si può ritenere nota a tutti: non credo ci sia qualcuno in Italia, in Grecia o in Turchia che non sia consapevole della elevata sismicità della regione dove vive. Lo stesso discorso vale probabilmente per le eruzioni vulcaniche. Chi in Italia non ha sentito parlare dell’eruzione di Pompei del 79 d.C., o di quelle che avvengono frequentemente a Stromboli oall’Etna? Il discorso è ben diverso invece per gli tsunami (detti anche maremoti).

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma