Ricerc@Sapienza

Il presente testo si concentra sulla fortuna degli schemi figurativi greci nella Roma repubblicana e augustea. Il testo è organizzato in sezioni, per cercare di offrire una panoramica variegata di come gli schemi greci siano stati adottati in diversi laboratori, attivi sia nel settore pubblico che in quello privato. Quali sono i loro repertori? In che modo i workshop attivi a Roma hanno selezionato i modelli e attraverso quali canali?

Il saggio prende in esame tre sculture provenienti dallo scavo Carettoni-Fabbrini del tempio A nel santuario di Apollo a Hierapolis di Frigia: una scultura architettonica interpretata come rappresentazione di donna barbara, una statua femminile acefala di Kore-Persephone dedicata da Apphias, e una statua loricata di imperatore romano (Adriano?) di dimensioni colossali