Toward a linguistic and Literary Revision of Cultural Paradigms
Il volume si propone di rivedere criticamente, a partire dai testi letterari, le modalità d'uso e le trasformazioni di alcuni lemmi nell'ambito della cultura contemporanea
Il volume si propone di rivedere criticamente, a partire dai testi letterari, le modalità d'uso e le trasformazioni di alcuni lemmi nell'ambito della cultura contemporanea
Se lo sviluppo della produzione industriale ha limitato l’utilizzo della pietra come materiale per il Design, oggi le nuove possibilità morfologiche della manifattura digitale stanno aprendo a virtuosismi che valorizzano le qualità estetiche-sensoriali dei materiali litici in nuovi artefatti con un alto valore iconico. Allo stesso tempo, il valore semantico dei prodotti si sta spostando dalla sola forma all’interazione – la quale non sembra che favorisca la pietra come materia del progetto.
Una ricostruzione della teoria semantica di Tullio De Mauro, in base alla sua intera produzione di settore e con particolare riguardo al testo qui pubblicato, corrispondente alla voce 'Semantica' dell'Enciclopedia del Novecento, presso l'Istituto dell'Enciclopedia italiana, 1982
L'articolo connette la prospettiva semantica di De Mauro al suo lavoro esegetico intorno al Corso di linguistica generale di Ferdinand de Saussure. E’ a questo lavoro interpretativo che si deve la ricostruzione oggi ritenuta più attendibile del pensiero saussuriano, a lungo distorto da letture filologicamente manchevoli. Ed è in questo lavoro che si trovano le radici della sua teoria semantica.
Cet article essaie de mettre en lumière la connexion étroite entre la perspective sémantique de De Mauro et son travail exégétique autour du CLG auquel on doit aujourd’hui la reconstruction la plus perçante de la pensée saussurienne. La linguistique intégrale envisagée par De Mauro et qui doit donc inclure les parlants dans leur dimension historique, est peut-être la même envisagée par Saussure dans le CLG, là où il visait à un objet d’étude intégrale : une étude complète incluant le sens et les sujets parlants.
Cette critique discute l’ouvrage de Valentina Bisconti Le sens en partage. Dictionnaires et théories du sens XIXe - XXe siècles (2016) qui documente l’importance de la tradition lexicographique et des dictionnaires en tant qu’outils linguistiques pour l’élaboration théorique en matière de signification. Le compte rendu discute la conscience théorique qui nourrit l’hypothèse de travail de cet ouvrage évoquée par Tullio De Mauro : « il faut se résoudre à admettre que le sens puisse ne pas faire l’objet d’une discipline unique » .
Il contributo intende analizzare tutti i possibili continuatori ittiti della radice indoeuropea *steh2- 'stare', sia alla luce delle riflessioni belardiane del 1976, sia traendo spunto dalle osservazioni di H. Eichner (1988), O. Carruba (1986), A. Archi (1995) e R. Francia (2010), riflessioni che offrono il presupposto per tentare di offrire una nuova interpretazione etimologica del verbo ittito istanh- 'gustare, assaporare cibi', che viene dunque interpretato semanticamente alla luce di alcune teorie tratte dalla linguistica cognitiva (cfr.
Presento una riflessione sulle forme e sulle funzioni della dimensione spaziale nella scrittura di Luce d’Eramo, in particolare nel romanzo “Partiranno” (1986): «il libro che mi ha dato più spazio mentale», nelle parole dell’autrice.
L’ambientazione urbana si esprime in questo romanzo con una scelta meticolosa di luoghi e percorsi romani e si intreccia con la scoperta dei territori degli alieni.
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