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La "stabilità" come principio giuridico e il quadro politico contemporaneo

Il contributo verifica l'esistenza della "stabilità" come principio generale dell'ordinamento, proponendo una originale ricostruzione della sua definizione in Diritto costituzionale a partire dall'osservazione del suo significato nelle principali branche dell'ordinamento. La tesi, infine, è che la stabilità non sia da imputare ad un organo (il Governo) ma al sistema costituzionale o al regime politico. In questo quadro si analizzano le diverse soluzioni più funzionali alla stabilità: ipotesi proporzionale o maggioritaria.

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