Guglielmo Passigli, bibliotecario romano e cultore della Russia ai primi del Novecento
Guglielmo Passigli (Firenze 1877-Roma 1942), bibliotecario alla Biblioteca nazionale di Roma per gran parte della carriera (1901-1939, licenziato per le leggi razziali) - ma anche per alcuni anni direttore della Biblioteca universitaria di Messina e della Nazionale di Palermo e sopintendente per la Sicilia -, fu anche viaggiatore, giornalista, traduttore, interprete e, anche se in forma poco istituzionalizzata, docente di russo alla Sapienza nei primissimi anni del secolo scorso.