Città Universitaria e quartiere San Lorenzo, progetto della ricerca "La città come cura e la cura della città"
Progetto di riqualificazione degli spazi pubblici e costruzione di un sistema ciclopedonale di connessione delle sedi Sapienza a Roma
Progetto di riqualificazione degli spazi pubblici e costruzione di un sistema ciclopedonale di connessione delle sedi Sapienza a Roma
La città dunque lascia vuoti e l’habitat si compone di materiali e flussi eterogenei sempre più privi di relazioni e di scambi riconoscibili. Edilizia, infrastrutture, tracce di un’urbanizzazione aliena la cui brutale semplificazione - case, asfalto, terra - lasciano emergere la presenza di uno strato preesistente che ci appare devitalizzato, afono e silente.
Il testo documenta i risultati del Workshop di progettazione 2018 “Il paesaggio urbano dell’Area Flaminia: nodi, limiti, margini”, tenutosi all'interno del Dottorato di Ricerca in Architettura. Teorie e Progetto, responsabili Andrea Bruschi e Paola Veronica Dell’Aira, per quanto concerne il progetto della Nuova piazza dell'Auditorium Parco della Musica di Roma e delle sue aree limitrofe.
Le infrastrutture verdi (IV) sono reti in prevalenza naturali mirate a offrire benefici ecologici, economici e sociali e sono cruciali nella strategia UE 2020 sulla biodiversità. Insieme alle reti ecologiche, alle aree protette e ai parchi, esse hanno importanza in ambito urbano per l’assorbimento degli inquinanti atmosferici, la riduzione delle isole di calore, la laminazione delle acque meteoriche, la qualificazione del paesaggio urbano e il miglioramento degli stili di vita.
The street as a meeting place for public life appeared to have fallen into oblivion. Urban culture had announced its death, first with the apodictic proclamations of Le Corbusier, intent on separating pedestrian and vehicular flows and creating roads inside buildings or road-shaped buildings. Later, in the cybernetic era and the age of "non-places", contemporary life seems to be constrained to virtual squares animated by social networks.
La Chaire UNESCO en paysage et environnement de l’université de Montréal (Cupeum) développe depuis une quinzaine d’années des partenariats avec des villes et des métropoles de différentes régions du monde dans le cadre de l’Agenda 2030 du programme de développement durable des Nations unies. Cette démarche de mise en valeur et de développement territorial s’exprime notamment au travers des WAT_UNESCO (Workshop_Ateliers terrain), rendez-vous annuels de réflexion sur le devenir des villes.
Pensare la città a partire dal paesaggio significa intraprendere un nuovo dialogo progettuale tra città e campagna, tra spazi aperti e spazi edificati, tra aree di frangia urbana e aree agricole urbanizzate che, nel caso di Roma, sono una delle caratteristiche fondanti della sua stessa morfologia insediativa. Re-inventare, Re-urbanizzare, Re-strutturare, sono parole che devono insinuarsi nella realtà ai margini di una città e di una campagna resa fragile.
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