stato regolatore

Patrimonio pubblico e privatizzazioni. L'iItalia ha bisogno di uno stato regolatore

L'alternanza tra i processi di pubblicizzazione e di privatizzazione è stata frequentemente determinata dall’esigenza di raggiungere obiettivi socialmente rilevanti, nei momenti in cui è prevalsa la politica delle pubblicizzazioni; di rispondere ad obiettivi di miglioramento della competitività dell’economia e dell’efficienza, quando sono stati attuati programmi di privatizzazione. Dopo il progressivo sviluppo, a partire dagli anni 90, del fenomeno delle privatizzazioni, negli ultimi tempi si sta assistendo ad un progressivo ritorno allo Stato azionista.

Populismo, sovranismo e Stato regolatore. verso il tramonto di un modello

Da qualche tempo, l’edificio dello Stato regolatore, costruito nell’ultimo quarto di secolo nel nostro Paese secondo i modelli anglosassoni, sembra mo-strare segni di cedimento.
Conviene rammentare anzitutto i pilastri su cui si regge l’edificio eretto sulle macerie dello Stato interventista (programmatore, gestore) che ha dominato la scena nella gran parte del secolo scorso e che è stato abbattuto nell’ultima de-cade di quest’ultimo

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