La legge n. 242 del 2016 e la liceità della commercializzazione dei prodotti ottenuti dalla coltivazione di cannabis sativa l. per le sezioni unite la sostanza ceduta deve avere una reale efficacia drogante
A seguito di un marcato contrasto giurisprudenziale, sono intervenute le Sezioni unite, affermando che la commercializzazione al pubblico dei derivati della coltivazione di cannabis sativa L., quali foglie, inflorescenze, olio, resina, non rientrano nell’ambito di applicabilità della legge n. 242 del 2016, ma sono condotte che integrano il reato di cui all’art. 73 d.P.R. n. 309 del 1990, anche a fronte di un contenuto di THC molto basso.