Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1464992
Anno: 
2019
Abstract: 

La ricerca si propone di studiare la cultura materiale e immateriale, quindi identitaria, del sistema Moda e i suoi stretti legami con il mondo dell'architettura e della sperimentazione tecnologica applicata alla progettazione di ambienti interni per la produzione, vendita ed esposizione, e di ambienti esterni per gli eventi, gli allestimenti e la promozione di idee e prodotti legati al mondo del «fashion», inteso sia nel suo significato proprio di «tendenza», che nel suo significato più comune di «elegante», entrambi strettamente legati alla interpretazione estetica della contemporaneità.
Ambienti multisensoriali e tecnologia nell¿esperienza aurale e nel processo creativo connotano questi spazi ed hanno radici antiche che la ricerca intende indagare nelle diverse realtà metropolitane.
Le città di Roma, Milano, Parigi, Mosca, Tokyo e New York, che storicamente hanno colto e rappresentato i nuovi paradigmi del contemporaneo, oggetto di questa ricerca di Ateneo e della precedente DENTRO LA MODA, INTORNO ALL'ARCHITETTURA di cui questa ricerca rappresenta sia una prosecuzione che un estensione al tema antico della spettacolarizzazione dell¿architettura e dell¿architettura per lo spettacolo, inteso in questo caso come rappresentazione animata del prodotto, spazio sonoro ante litteram, sono indagate come ambientazioni degli spazi culturali della Moda con particolare riferimento all'aspetto di rappresentazione e contestualizzazione/de-contestualizzazione. Moda e Architettura intercettano, attraverso il loro prodotto, anche il cambiamento delle città e lo esibiscono. L¿invenzione e la materia (fisiche, immateriali e sonore) divengono così componenti indissolubilmente legate alla ricerca sulle ultime tendenze di sperimentazione architettonica degli spazi dedicati alla vendita e all'esibizione dei prodotti della Moda, studiati nella continuità storica e nelle discontinuità locali-globali delle realtà internazionali scelte come aree di studio per un progetto di spazio sonoro.

ERC: 
SH5_6
SH4_12
SH5_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_1993652
sb_cp_is_1856870
sb_cp_is_1827410
sb_cp_is_1919745
sb_cp_es_244729
sb_cp_es_244730
sb_cp_es_244731
Innovatività: 

La percezione del suono e dello spazio è polisensoriale e come tale contribuisce a definire un¿area di esperienza nella quale i luoghi, i suoni e i loro fruitori possono interagire. In questa rete di mutue risonanze lo spazio non è un neutro e rigido contenitore, ma una componente attiva, con una propria voce, che può mediare e filtrare in modo plastico le interazioni fra i suoni e i soggetti che lo abitano. La conoscenza e consapevolezza del carattere sonoro del luogo e l¿inserimento del progetto di architettura che lo recepisca per proporre una propria voce e usi la materia sonora in modo consapevole è lo scopo innovativo di questa ricerca. Da un lato quindi dare agli studi sul paesaggio sonoro una declinazione che possiamo definire non paesaggistica nel senso romantico del termine, ove alla parola paesaggio si associ esclusivamente una connotazione di paesaggio naturale e dall¿altro utilizzare insieme al progetto, e fin dalle prime fasi, la materia sonora che nei fatti costituisce per queste architetture per la moda una presenza costante in qualità di colonna sonora, un ruolo formativo. Non considerare quindi le musiche e gli effetti sonori solo una traccia audio che venga aggiunta a posteriori, come sottolineatura dell¿evento. Gli studi storici sui paesaggi sonori e la loro adozione anche nelle composizioni di musica elettroacustica ci insegnano che il paesaggio sonoro definisce il carattere della composizione e applicarlo all¿architettura fin dalle fasi di rilievo dello stato di fatto, per la scelta dei luoghi dell¿evento-Moda, prima, e per una sua più precisa definizione poi, risulta una strategia innovativa, che parla anche di eredità del passato. È per questo che i contributi multidisciplinari storici, sociologici, di costume e del suo trasformarsi in relazione alle diverse aree geografiche oggetto di analisi nella ricerca, saranno un contributo fondamentale.
D¿altro canto, il mondo del lusso appare la sintesi inedita e antinomica di logica finanziaria e logica estetica, di esigenze di produttività e capacità tradizionali e di rinnovamento della tradizione.
È un universo che per natura coinvolge più discipline.
Indagare quindi su i grandi avvenimenti e le grandi strutture che hanno segnato la storia millenaria del lusso, che accendono un riflettore sulla scena dell¿effimero con inevitabili ricadute sulla ri-descrizioni della città contemporanea, per dare un ulteriore elemento di riflessione sul carattere distintivo di questi nuovi luoghi come essi stessi media di comunicazione e quindi contribuire alla riuscita dello scopo principale di queste architetture, che è quello di realizzare in tempi che si concludano in loro stessi la più efficace presentazione/comunicazione del prodotto, che sia esso di Moda o Design.
Le esperienze di didattica e di ricerca che hanno consentito di mettere a sistema discipline tra di loro affini quali quella della progettazione architettonica con quella legata agli allestimenti temporanei e multimediali, tra cui, ultimo in ordine di tempo quello legato alla docenza nel Master di scenografia teatrale e televisiva, hanno avuto come conseguenza il consolidarsi di un approccio di ricerca multidisciplinare che in questo particolare settore dello studio delle Architetture per la Moda trova un terreno fertile e innovativo di applicazione. Per queste architetture le relazioni tra suono e spazio sono più evidenti che in altri spazi, edifici, interni di città, rendendo il paesaggio individuale delle memorie e quello reale del contesto, al momento della fruizione degli spazi destinati alla vendita o esibizione del fashion, tanto vicini da diventare naturalmente terreno di esperienza, utile a realizzare lavori artistico-sonori, performativi ed installativi, nonché progetti di sonorizzazione dei luoghi e degli edifici.
Dopo aver analizzato, nella precedente ricerca, il modo in cui la vendita al dettaglio, dal 1850 ad oggi, è cambiato e come debba ancora cambiare per essere molto più di un semplice spazio che venda merce e trasformarsi in una parte della vita dei clienti, la modificazione culturale e l¿innovazione architettonica e tecnologica si aprono all¿approccio apertamente multimediale che diventa un nuovo modo di vivere, oltre che un ulteriore modello di progettazione che solo i progettisti che sapranno interpretare.
Fare un focus sui più innovativi retail delle capitali prese a campione, Roma-Milano-Parigi-Londra-Mosca-Tokyo e dei territori di pertinenza, e sulla evoluzione storica del concetto stesso di Moda e dei suoi rapporti con le arti, diventa il terreno di studio di questa ricerca che in una nuova interpretazione di soundscape propone nuovi spunti di riflessione sul progetto contemporaneo. E domandarsi se il carattere dello spazio sonoro per la moda sia site-specific o atopico.

Codice Bando: 
1464992

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