Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1155958
Abstract: 

La ricerca proposta si pone in continuità con il precedente lavoro finanziato l'anno scorso 2017 nell'ambito del medesimo progetto di Avvio alla ricerca.
Considerato anche l'interesse riscontrato in ambito scientifico rilevato nel corso di questo anno di lavoro, la prosecuzione dell'attività di indagine sulla figurazione della città di Roma all'interno della produzione narrativa di Pasolini (1922-1975), di Calvino (1907-1990) e di Moravia (1923-1985) sembra opportuna per vedere completato l'iter di ricerca e per rendere gli esiti della stessa fruibili alla comunità scientifica. La convinzione di fondo che ha mosso la ricerca dell'anno scorso e che ha alimentato il desiderio di vederla conclusa si concentra sull'idea che sebbene si tratti di tre autori profondamente differenti, tanto nell' idea di letteratura quanto nel modo di vivere e dunque di rappresentare la realtà urbana, essi posseggono un tratto comune: si tratta dell'aver vissuto, durante gli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta del Novecento, la città di Roma in maniera fortemente partecipata e di aver sentito il bisogno di rappresentarla all'interno dei loro romanzi.
Il progetto di questo secondo anno consterà di due differenti fasi:
- la prima prevederà di fare il punto della situazione sui risultati raggiunti e di ragionare su quanto emerso nel corso dell'anno di lavoro precedente in modo da tirare le somme dell'operato;
- la seconda fase sarà caratterizzata dalla condivisione degli esiti della ricerca con la comunità scientifica attraverso l'organizzazione di una Giornata Internazionale di Studi per giovani ricercatori, con la partecipazione di dottori e dottorandi di ricerca provenienti da altre università italiane (Università per Stranieri di Siena) ed estere (Università di Skopje, L'Università di Losanna, Sorbonne IV Paris).
Gli interventi derivanti dalla Giornata saranno poi redatti e pubblicati con una casa editrice toscana con la quale si è già preso contatto per la realizzazione del volume.

ERC: 
SH5_2
Innovatività: 

Attraverso il metodo comparatistico insieme all'analisi imagologica e a quella narratologica dei testi di Pasolini, Calvino e Moravia, la ricerca tende ad individuare le peculiarietà dello spazio urbano nell'ambito del periodo storico del passaggio dalla condizione postbellica (anni '50) a quella postmoderna (anni '60 in poi). Siccome questo passaggio viene segnato inanzittutto nell'ambito dell'architettura, diventa comprensibile e imprescindibile l'importanza dello spazio urbano quale categoria filosofico-letteraria negli anni sopracitati. Ne sono prova i testi degli autori italiani individuati, i quali rappresentano testimonianza dei modelli da seguire in diversi campioni della letteratura mondiale. Oltre il passaggio storico tra le diverse tendenze socio-culturali che segnano le tematiche dei testi narrativi della ricerca, è stato individuato un altro aspetto importante, attraverso la metodologia applicata, delle opere riguardanti la città di Roma che riguarda la sua funzione narratologica da protagonista. Già dai testi di Moravia e Pasolini emerge una Roma "cattiva", antagonista, nei confronti del sottoproletariato romano che raggiunge i livelli di una vera protagonista in Calvino. A questo punto, confluiranno le varie ricerche condotte dai colleghi/dalle colleghe partecipanti alla giornata di studio, le quali tenderanno a rappresentare un'immagine di Roma piena di contrasti e di opposizioni narratologico-spaziali che individueranno una Roma antagonista nelle opere analizzate. Il doppio passaggio storico-letterario sopraindicato riguarda l'innovatività della ricerca rispetto allo stato d'arte, poiché offre l'immagine di Roma quale modello dello spazio urbano per eccellenza adatto alle trasformazioni socio-culturali negli anni presi in considerazione. Inoltre, trattandosi di autori, di stili e di sensibilità letterarie diverse, Roma si rivela anche quale punto di riferimento per i tre autori-amici, almeno per quel che riguarda la loro produzione letteraria negli anni della transizione. Questi tre aspetti innovativi della ricerca, in parte rivelati durante il lavoro precedente, creano un insieme di diversità che ne fanno di Roma un modello da seguire in termini artistico-letterari. Emerge dunque che la Roma di Calvino si rivela diversa da quella di Moravia o di Pasolini, ma è proprio in quella diversità che si rivela anche la dote narrativa dei tre grandi autori italiani di fama internazionale. L'innovatività della ricerca in questione risiede nella metodologia adottata: invece di analizzare i singoli autori autonomamente, l'idea, scarsamente considerata in Italia, vuole accostare insieme le produzioni narrative dei tre autori con punto di riferimento Roma. La città, in questo frangente, diventa punto di riferimento anche per la diversa sensibilità scientifica e geografica dei partecipanti alla giornata di studio. Infatti, tramite le attività previste con questo progetto, si tende a rivalorizzare lo spazio urbano di Roma, tanto in termini letterari quanto in quelli (inter)nazionali, avendo essa da sempre goduto il primato di uno spazio urbano di fama storica e di prospettiva esemplare per la città del futuro.

Codice Bando: 
1155958

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