Obiettivo della ricerca sarà l'analisi del processo di 'costruzione' dei valori politici e culturali di Tul'si Das, poeta vissuto nel XVI secolo e autore del Ram' Charit' Manas - reinterpretazione in lingua Avadhi del Ramayana-; questi, a cavallo tra il XIX e il XX secolo, assume una centralità nella codificazione del valori e dei simboli individuati dagli intellettuali indiani nella tradizione letteraria Hindi. In seguito alla pubblicazione, da parte di George Abraham Grierson, del Modern Vernacular of Hindustan (1888), in cui Tul'si Das viene descritto come il principale ''apostolo'', durante il periodo premoderno, della riforma della società Hindu, si assiste ad una progressiva ideologizzazione dell'immaginario storiografico relativo a questo poeta e mistico. Questo processo è riconoscibile anche nell' Hindi Sahitya Ka Itihas (Storia della letteratura Hindi), il primo canone della letteratura Hindi, in cui Tul'si Das assurge a ''maestro'' della comunità nazionale Hindu. Negli anni Quaranta e Cinquanta del XX secolo il processo di elaborazione di tale immaginario sembrerebbe assumere una varietà di interpretazioni ideologiche: alcune di queste, più legate a modelli di stampo socialista e marxista, tendono a decostruire la valenza confessionale di Tul'si Das, mentre altre, più vicine alle realtà settarie dell'associazionismo Hindu, rilevano la tendenza a cristallizzare la matrice confessionale di quest'ultimo. Le principali riviste letterarie in lingua Hindi di questi anni non solo rilevano tale eterogeneità ma svolgono, come ci proponiamo di dimostrare, un ruolo cruciale nella costruzione dell'immaginario culturale e politico che, dagli anni Cinquanta sino ai giorni odierni, continua a contraddistinguere Tul'si Das nel quadro dell'India contemporanea.
La ricerca consentirebbe l'approfondimento di aspetti relativi alla storia della sfera pubblica Hindi sino ad ora solo parzialmente trattati negli studi precedenti. In primo luogo, seppur alcune pubblicazioni abbiano già trattato le prospettive storiografiche dei maggiori critici e intellettuali scriventi in Hindi del XIX e del XX secolo, nessuno studio in lingue occidentali ha investigato in modo approfondito e sinottico le dinamiche di canonizzazione dei principali poeti premoderni della letteratura Hindi . Il processo di canonizzazione di un immaginario storiografico relativo a Tul'si Das rimane, nel complesso, un campo di investigazione piuttosto inesplorato e innovativo. Gli studi su Tul'si Das di Philip Lutgendorf, autore della più recente traduzione inglese del Ram' Charit' Manas, trattano solo marginalmente le questioni riguardanti l'ideologizzazione, nel quadro degli ultimi due secoli, dell'immaginario politico e culturale relativo a questo poeta. Gli studi di Christopher King e Francesca Orsini rilevano invece un maggiore interesse per le dinamiche di codificazione della lingua Hindi nel periodo coloniale e postcoloniale. Anche in questi studi, tuttavia, i processi di costruzione dei principali protagonisti della letteratura Hindi vengono trattati in modo periferico e non approfondito. Un altro elemento di innovazione della ricerca riguarda le fonti utilizzate: raccoglieremo, tradurremo e analizzeremo fonti, quali le principali riviste in lingua Hindi degli anni Quaranta e Cinquanta del XX secolo, che solo sporadicamente sono state trattate da studiosi scriventi in lingue occidentali. Gli studi precedenti, inoltre, hanno approfondito unicamente i filoni culturali e ideologici del periodo che intercorre tra la seconda metà del XIX secolo e gli anni Quaranta del XX secolo. Tale progetto si prefigge la trattazione dei processi culturali e politici relativi alla sfera pubblica Hindi nella seconda metà degli anni Quaranta e nella prima degli anni Cinquanta, nella fase storica immediatamente precedente e successiva all'indipendenza indiana.