Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1533151
Anno: 
2019
Abstract: 

Si propone lo studio di un prezioso segmento del patrimonio della Biblioteca Alessandrina, il Fondo Urbinate (un vero tesoro della Sapienza), e in particolare dei libri proibiti catalogati nei Mss. 50-51 come «libri trovati nella credenza» al momento del suo trasporto da Casteldurante (Urbania) a Roma. Il Fondo Urbinate è una delle raccolte più illustri e ricche del Rinascimento: iniziata nella seconda metà del `400 da Federico di Montefeltro, aveva continuato ad accrescersi fino all'epoca di Francesco Maria II della Rovere, che vi aveva profuso fondi ed energie, costituendo a Urbania anche una seconda raccolta, la "Libraria nuova", formata soprattutto da libri a stampa e già famosissima all'epoca per la sua completezza e armonia. Morto senza eredi diretti e dopo la conseguente annessione del Ducato di Urbino allo Stato Pontificio, nel 1667 gran parte dei suoi libri furono trasferiti, per volontà di Alessandro VII, alla nascente biblioteca Alessandrina di Roma, ubicata nel complesso di Sant'Ivo alla Sapienza, che è stata sua sede fino al 1938, quando fu nuovamente trasferita alla Città Universitaria.
La finalità della ricerca è lo studio tanto delle strategie censorie degli inquisitori come di quelle di autodifesa del Duca, proprietario dei volumi. Si tratta dunque di lavorare su di un aspetto della formazione di una biblioteca per tanti versi esemplare e che temporalmente coincide con il trionfo della Controriforma, e di fare il censimento delle opere proibite possedute grazie ai permessi speciali, così come delle opere corrette o espurgate, e di stabilire inoltre quali criteri censori furono applicati, quelli dell'Index romano o, come capita con certi testi spagnoli (dei quali il Duca possedeva una gran quantità), quelli dell'Inquisizione spagnola.

ERC: 
SH5_3
SH5_8
SH6_7
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_1992774
Innovatività: 

La ricerca che si propone è molto innovativa, poiché al momento non è stato realizzato censimento alcuno dei libri proibititi in singole biblioteche. Le caratteristiche del Fondo Urbinate della Biblioteca Alessandrina, formatosi in contemporanea con il nascere e crescere della censura (frutto a sua volta, sebbene avvelenato, della nascita della stampa), permetteranno individuare delle tracce che aiutino a stabilire non in modo intuitivo, ma con una solida base testuale, le strategie occulte della censura, molto avara all'ora di rendere comprensibile i motivi delle censure o a ragionare sui passi incriminati, preferendo fermarsi alla (presunta) colpevolezza dell'autore o, in taluni casi, allo scandalo che destavano un nome, un luogo, un titolo.

Codice Bando: 
1533151

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