Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2660061
Anno: 
2021
Abstract: 

Scopo della ricerca è quello di analizzare il regime tributario del lavoro da remoto.
In particolare, dopo aver proceduto all'inquadramento delle diverse forme di lavoro da remoto ed alla loro collocazione sistematica nella prospettiva giuslavoristica, la ricerca si propone di analizzare l'assetto normativo vigente evidenziandone caratteristiche, criticità e lacune.
Il piano di analisi impiegato nello sviluppo della ricerca è duplice considerando, tanto nella prospettiva domestica quanto in quella convenzionale, le implicazioni determinate dall'instaurazione di un rapporto di lavoro in modalità a distanza in capo alle due parti coinvolte nel rapporto stesso e cioè lavoratori e datori di lavoro.
Esiste, come si dimostrerà, un minimo comun denominatore che caratterizza i diversi profili oggetto di indagine: il riferimento è alla presenza, soprattutto sul fronte domestico, di un quadro di riferimento estremamente datato che non coglie il senso e la portata di una epocale innovazione che, sebbene sia stata innescata da una condizione di emergenza (id est: la pandemia da COVID-19), sta cambiando in modo irreversibile le tradizionali forme di organizzazione del lavoro.
Di qui la necessità di guardare anche ai profili economico-aziendali connessi alla trasformazione in atto apprezzandone i relativi riflessi sul piano della misurazione/valutazione della redditività del fattore lavoro.
Muovendo da queste premesse la ricerca si propone l'obiettivo di evidenziare al futuro legislatore chiamato ad individuare un assetto normativo più organico gli spazi di criticità che attualmente caratterizzano il framework di riferimento, suggerendo altresì le modifiche più opportune per rendere razionale e coerente il regime impositivo del remote working.

ERC: 
SH2_4
SH1_4
SH1_5
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3380066
sb_cp_is_3381837
sb_cp_is_3439859
Innovatività: 

La ricerca risulta essere assolutamente innovativa non registrandosi in dottrina significativi contributi dedicati al tema che qui interessa. Ed invero, eccezion fatta per alcuni interventi dedicati all'analisi di singoli profili operativi, non risultano pubblicazioni volte alla complessiva ricostruzione del regime tributario del lavoro da remoto.
Affrontando in modo analitico e sistematico i diversi profili d'interesse sarà senz'altro possibile cogliere le diverse rationes che guidano le scelte del legislatore giuslavoristico individuando, al tempo stesso, una cornice complessiva entro cui potrebbe collocarsi un più ambizioso disegno riformatore, disegno che dovrebbe portare al superamento di un assetto che, sul versante tributario, è oggi estremamente lacunoso.
Non sfugge, infatti, che il testo unico delle imposte sui redditi, a fronte di un mercato del lavoro oggetto di epocali trasformazioni, è rimasto legato all'impianto adottato nel 1998 (data in cui è entrata in vigore l'ultima riforma delle modalità di tassazione del reddito di lavoro dipendente) mentre, per un verso, il concetto di sede di lavoro ha assunto contorni meno definiti e, per un altro, il modo in cui viene svolta la prestazione lavorativa è profondamente mutato.
Di qui la necessità di un ripensamento complessivo della materia, ripensamento che potrebbe, ad esempio, passare per la regolamentazione espressa delle modalità di tassazione delle erogazioni connesse allo svolgimento della prestazione in regime di lavoro agile e per la definizione di un diverso trattamento delle indennità e dei rimborsi spese in caso di trasferte, considerando che non necessariamente il lavoratore deve partire dalla normale sede di lavoro. In modo analogo si potrebbe pensare ad una specifica disciplina di coordinamento con le previsioni che regolano il lavoro svolto all'estero e ciò senza dimenticare il necessario raccordo con la disciplina convenzionale.
Andrebbe poi valutata la possibilità di intervenire su taluni profili connessi alla determinazione del reddito del datore di lavoro che impiega lavoratori in regime di smart working (si pensi, nuovamente, alla sussistenza della stabile organizzazione personale ovvero all'applicazione della disciplina dei prezzi di trasferimento).

Codice Bando: 
2660061

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