Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2200035
Anno: 
2020
Abstract: 

Il progetto si propone, nel rispetto delle competenze speacialistiche di ciascun partecipante, di esaminare vari aspetti dell storia della Guerra Fredda in Asia Orientale, intendendo questo termine nel seso più ampio dalla fine della Seconda Guerra Mondiale a quella dell'Unione Sovietica, ma senza trascurare i riflessi che si sono presentati anche in epoca successiva e i collegamenti con la storia generale della seconda metà del '900. Oltre alle vicende politico-diplomatiche, si propone di prestare occasione ai rimbalzi di carattere sociale, culturale, letterario e antropologico sui paesi interessati e la comparazione con fenomeni analoghi nell'esperienza storica dell'Europa e degli Stati Uniti. Include anche il proposito di sviluppare un'indagine negli archivi militari italiani, partendo dall'ipotesi che contengano materiali di qualche interesse in proposito

ERC: 
SH2_2
SH3_5
SH5_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2787618
sb_cp_is_2792305
sb_cp_is_2793716
sb_cp_is_2791879
sb_cp_is_2797978
Innovatività: 

Le importanti novità degli ultimi due decenni non hanno esaurito affatto la necessità di utilizzare un metodo comparativo e multidisciplinare nello studio della storia, della società e della cultura di Asia Orientale e Europa. Infatti, troppo a lungo gli studi sull'Asia Orientale sono stati rigidamente ingabbiati in categorie interpretative elaborate tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento. Esse sono stare spesso relegate in un settore a parte come se determinati eventi, fenomeni storici, artistici o sociali, solo perché si realizzavano in Oriente dovessero essere di sola pertinenza degli orientalisti. Si ritiene prioritario che sempre più "scuole" e studiosi europei nelle varie discipline umanistiche e i loro corrispettivi in Asia Orientale adottino una prospettiva comparata, anche aprendosi al dialogo fra discipline diverse. Teoricamente e metodologicamente, la storia comparativa è probabilmente in ritardo rispetto alla ricerca in altre discipline, ormai da tempo affermate, come la letteratura, la politica e la sociologia comparata. Anche con l'intenzione di colmare queste lacune, il progetto si propone di:
- favorire la formazione di gruppi di ricercatori per uno studio comparativo, transnazionale e multidisciplinare fra Italia e Europa, da un latoe Asia Orientale dall'altro. Mondi che in passato sono stati geograficamente distanti, ma che, nell'attuale mondo globalizzato, vedono il loro destino e il loro futuro indissolubilmente legati;
- promuovere lo svolgimento di corsi, in ambito svariati, tra cui quello storico, letterario e delle scienze politiche con un taglio comparativo, presso diversi dipartimenti della Sapienza, per rendere sempre più consapevoli gli studenti della importanza dell'approccio comparativo nella convinzione della sua efficacia ai fini della necessità di comprendere l'altro.
- Diffondere i risultati della ricerca nella comunità accademica attraverso pubblicazioni scientifiche;
- operare inoltre nell'ambito della terza missione attraverso la divulgazione e il trasferimento della conoscenza, creando occasioni di dialogo e formazione con docenti delle superiori e professionisti in vari settori, a partire da quello dell'informazione.

Durante l'arco di tempo del progetto, oltre alle ricerche dei diversi partecipanti e alle attività didattiche che potrebbero derivarne (verso gli studenti Sapienza) e divulgative (verso esterni, nell'ambito della terza missione), verrà organizzata una conferenza/simposio internazionale, allo scopo di riunire a Roma eminenti studiosi dall'Italia, Europa e Asia Orientale. Essa sarà strutturata in modo da permettere a tutti i partecipanti le massime occasioni di scambio e dialogo, in conformità con gli obbiettivi prima elencati. In tutte le iniziative formative, divulgative e scientifiche i partecipanti al progetto si attiveranno per coinvolgere le istituzioni, italiane e dei paesi dell'Asia Orientale, quali ministeri, rappresentanze diplomatiche, fondazioni e istituti di cultura.
Un simile metodo è in sé fortemente innovativo, sia per la possibilità di realizzare inedite connessioni tra paesi e ambiti culturali in un modo non tentato in precedenza, sia per l'approccio metodologico e multidisciplinare. Essa si baserebbe su già esistenti e solidi filoni di ricerca, che però hanno il limite della settorialità e della scarsa conoscenza dei risultati raggiunti da altri studiosi di differenti settori o di colleghi di altre nazionalità.
Inoltre è precisamente il ricorso al metodo comparato per realtà finora poco comunicanti fra loro, come Italia e Asia Orientale, a essere foriero di interessanti sviluppi. Come ha più volte ricordato Giovanni Sartori, il metodo comparato è essenziale non solo al miglioramento della comprensione dei fenomeni, ma assolve anche l'altrettanto cruciale funzione di strumento di controllo, utile a verificare o a falsificare una generalizzazione.

Codice Bando: 
2200035

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