La condivisione di esperienze di fruizione culturale riveste un ruolo cruciale nella coltivazione della socialità pubblica e del senso di comunità e appartenenza, nella connessione affettiva fra differenze sociali, nel contrasto alle condizioni e alle esperienze di separazione e competizione, nella costruzione performativa del corpo sociale.
La diffusione del Covid-19 ha fortemente accelerato la sperimentazione di varie modalità di mediatizzazione di eventi e consumi culturali in presenza (es. teatro, concerti, musei, cinema), caratterizzate in alcuni casi da forme originali di interazione e di partecipazione a distanza. La ricerca intende sviluppare un'analisi e una riflessione critica sullo scarto fra le diverse modalità di fruizione e partecipazione, in relazione sia alle forme di socialità promosse, sia alle possibilità di miglioramento, ampliamento e diversificazione della fruizione. L'analisi considererà quindi anche le potenzialità e le criticità di specifiche forme di mediatizzazione dell'offerta culturale, in termini di inclusione sociale e di audience development.
Elaborando un quadro di riferimento che interseca in modo originale studi sulla mediatizzazione, sull'embodiment, sulla prossemica e sull'audience development, si ritiene che l'analisi proposta possa contribuire a fare luce su opportunità e criticità del processo di mediatizzazione, oggetto di dibattito durante la pandemia e durante la conseguente - e tuttora in atto - proliferazione di proposte per fruire di diverse produzioni culturali, mantenendo le distanze sociali. Rivolgendo l'attenzione a processi particolarmente attuali e in corso di sviluppo, accelerati dall'emergenza pandemica e dalle difficoltà causate ai soggetti impegnati nell'offerta di cultura, la ricerca si prefigge di fornire sia un contributo originale agli studi sulla mediatizzazione, declinati più spesso su campi diversi da quelli della produzione culturale (Kaun and Fast, 2014), sia indicazioni riguardanti le possibilità di miglioramento delle condizioni di fruizione e di ampliamento e differenziazione del pubblico, utili a istituzioni e operatori impegnati nelle politiche di audience development.