Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2524444
Anno: 
2021
Abstract: 

Inquinamento e violazione dei diritti umani sono sempre più spesso associati al mondo della moda, il cui sistema è responsabile di una vastità di deturpamenti ambientali e forme di sfruttamento dei lavoratori che si verificano all'ombra di un consumismo compulsivo e noncurante delle ripercussioni ambientali e sociali.
In questo allarmante scenario, tuttavia, ci sono alcune realtà emergenti che producono moda in un modo rivoluzionario e cioè rispettoso dell'uomo e dell'ambiente. Queste stesse realtà, oltretutto, sono spesso trascurate dagli studiosi che si occupano di moda, con il risultato che si sa ancora troppo poco sulle possibili soluzioni da adottare per un radicale cambiamento nel futuro.
Sulla scorta del vuoto conoscitivo evidenziato, questo progetto intende analizzare tre casi studio di aziende italiane di moda che dichiarano di imperniare il loro processo creativo e manageriale su principi di economia circolare e di sviluppo sostenibile. Le tre aziende prescelte, MAFRIC, C.L.A.S.S. e Cingomma, infatti, fondano i propri obiettivi aziendali sulla sostenibilità ambientale e sociale. Ognuna delle tre, in diversa maniera, coniuga un approccio innovativo che va nella direzione di un cambiamento della produzione e del consumo sempre più urgente.
Dato l'obiettivo, la ricerca si avvale della metodologia dei casi studio multipli per esaminare le singole strategie aziendali, creando così un'indagine approfondita e multidimensionale sul tema della moda sostenibile in Italia tra ingegno imprenditoriale e creatività "Made in Italy". La ricerca inoltre prevede un'analisi dell'implementazione aziendale delle tre attività facendo riferimento ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile fissati dall'ONU nel 2015, sottolineando coerenza o discordanza tra l'azione aziendale e i principi generali.
Lo studio, rispettando le molteplici sfaccettature del tema della moda sostenibile, per di più, considera aspetti giuridici, sociologici e di design della moda.

ERC: 
SH2_6
SH5_8
SH3_14
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3339959
Innovatività: 

La proposta di ricerca si pone l'obiettivo di differenziarsi rispetto alla maggior parte degli studi condotti sulla moda, gettando luce sulle soluzioni sostenibili che alcune piccole realtà produttrici di moda hanno recentemente adottato. In questo modo, si ritiene di poter arricchire efficacemente un'area di studio, quella della moda sostenibile, che nell'ambito dell'accademia italiana è ancora troppo spesso trascurata, sebbene la stessa tocchi tematiche attuali e di notevole importanza sia per quanto riguarda l'emergenza ambientale che quella sociale.
Tra gli studi italiani, spiccano per maggiore completezza di studio su questo tema il libro "Sostenibilità: moda. Cosa significa, come si applica, dove sta andando l'idea di sostenibilità nel sistema moda" (2012) a cura di Clemente Tartaglione, Fabrizio Gallante e Gianmarco Guazzo, cui si aggiunge "Fashion Industry 2030. Reshaping the future through sustainability and responsible innovation" (2019) di Francesca Romana Rinaldi. Il primo affronta il tema della moda sostenibile prima dal punto di vista storico e poi da quello delle possibili strategie da implementare per un sistema moda che rispetti l'ambiente. Anche il libro di Rinaldi pone grande attenzione sul tema della sostenibilità ambientale, affermando che in futuro si potrà ottenere un cambiamento sostenibile lungo tutta la filiera moda, grazie alla creatività orientata alla durabilità e all'applicazione di tecnologie innovative che garantiranno trasparenza e tracciabilità.
Nessuno di questi due studi, però, ha proposto un'analisi completa di specifici casi studi riguardo alle aziende italiane dedite a promuovere la moda sostenibile attraverso le loro strategie aziendali. Vale la pena di sottolineare, a questo proposito, che i ricercatori possono sostenere l'emergenza dello sviluppo sostenibile, divulgando esempi concreti e funzionali di realtà manageriali che testimoniano come sia possibile ideare e mantenere nuovi modelli economici più rispettosi per l'uomo e l'ambiente.
Il progetto qui proposto va esattamente nella direzione appena delineata, proponendo l'analisi di tre aziende italiane di moda che, attraverso le loro nuove pratiche produttive, sembrano andare incontro ai valori enucleati nei 17 SDGs. Questo tipo di studio avrà un duplice beneficio: da una parte arricchirà la letteratura esistente esaminando la questione della moda sostenibile attraverso un punto di vista poco o per niente considerato, dall'altra rappresenterà un valido aiuto per tutte quelle realtà aziendali di moda, italiane e non, che desiderano implementare valori sostenibili lungo tutta la loro filiera.
Anche il tema della sostenibilità sociale del settore moda non è ancora sufficientemente trattato dalla letteratura, la quale troppo spesso propone un'idea di moda sostenibile che considera solo il punto di vista ambientale. Studiare la moda sostenibile, invece, implica un'attenzione che non si limiti alla problematica ambientale: il concetto stesso di sostenibilità abbraccia un significato ben più ampio.
Solo qualche studioso, di recente, si è concentrato sui risvolti sociali del sistema produttivo del mondo della moda. A questo proposito, si può citare il saggio "Garment worker rights and the fashion industry's response to covid-19" (2020) di Taylor Brydges e Mary Hanlon, incentrato sulla violazione dei diritti dei lavoratori nel comparto moda durante la presente crisi pandemica. In questo caso, gli studiosi hanno esaminato le condizioni lavorative nel settore di riferimento, rilevando evidenti diseguaglianze e situazioni sfavorevoli subite dai certi lavoratori durante la diffusione del virus. Episodi simili purtroppo si verificano tutt'oggi non solo in aree geografiche in via di sviluppo, ma anche in Paesi che godono di una maggiore tutela dei diritti dei lavoratori, tra cui anche l'Italia. Eppure, nonostante ciò, la letteratura scientifica italiana non ha ancora uno studio critico completo sulla moda sostenibile intesa nella sua completezza. È proprio per questo motivo che questa ricerca intende trattare un tema di primaria importanza, non solo considerando l'impatto ambientale, ma anche l'aspetto sociale come, d'altronde, il significato stesso della parola "sostenibile" richiede.

Codice Bando: 
2524444

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