Lo scopo di questo progetto è quello di analizzare nel dettaglio, e successivamente tradurre in italiano, gli scritti composti dal pastore protestante David-Renaud Boullier (1699-1759) contro Voltaire, al fine di mostrare, attraverso la pervicace polemica posta in essere da questo ancora poco noto oppositore degli esprits forts, la significativa presenza nel XVIII secolo di correnti di pensiero non sovrapponibili a quelle che tutta una serie di ben noti pensatori dell'Illuminismo, tra cui Voltaire, intendevano veicolare. Il nome di Boullier emerge con forza soprattutto nell'ambito della ricezione dell'Anti-Pascal, vale a dire quella serie di Remarques composte da Voltaire durante tutto l'arco della sua esistenza e che miravano a confutare la teologia e l'antropologia pascaliane. Contro la parte più importante dell'Anti-Pascal, formata dalle cinquantasette Remarques aggiunte da Voltaire alle Lettres philosophiques (1734), Boullier compose una Défense de Pascal (1741) che, in virtù della sua ancora poco valorizzata consistenza filosofica, merita oggi di essere maggiormente conosciuta. Quest'opera riesce infatti non solo a cogliere meglio rispetto a quelle che l'avevano preceduta le incomprensioni che caratterizzano molte delle critiche di Voltaire a Pascal, ma si configura come un importante documento in grado di attestare il valore della proposta filosofica dei difensori del cristianesimo di fronte all'avanzata delle filosofie materialistiche. Il nostro progetto prevede di analizzare anche le tre Lettres sur la nature de notre âme (1735-1741) e le Remarques sur la Défense de Milord Bolingbroke (1754), nelle quali Boullier prosegue la sua diatriba con Voltaire e che, insieme alla Défense de Pascal, saranno da noi tradotte in italiano accompagnate da un'introduzione e da un'ampia sezione di note storico-critiche in grado di metterne in luce la valenza filosofica.
Il prodotto finale della presente ricerca aspira innanzitutto a rendere maggiormente noti alcuni testi di Boullier il cui valore filosofico, anche a causa dell'assenza di edizioni moderne delle sue opere, non è stato ancora messo in risalto. Intentare per la prima volta la loro traduzione in lingua italiana, accompagnata da un'ampia introduzione e da una vasta sezione di note, contribuirà ad incrementare la conoscenza di un autore che, tanto in Italia come all'estero, non ha mancato di attirare l'attenzione degli studiosi, i quali, tuttavia, non si sono rivelati sempre attenti nel restituire la complessità di un pensiero sincretistico e sotto certi aspetti innovativo come il suo. Tale progetto mira a ravvivare un panorama storiografico piuttosto datato, con l'unico contributo critico di una certa estensione interamente dedicato a Boullier che risale addirittura al 1948. L'analisi dei cinque testi di Boullier che saranno resi oggetto del nostro studio si costituirà come una fonte di informazioni di prima mano in grado di gettare nuova luce sull'iniziale ricezione delle Lettres philosophiques: un'opera che, lungi dall'imporsi da subito come il capolavoro che tutti oggi conosciamo, fu inizialmente recepita come un attacco sferrato nei confronti della politica, delle istituzioni e della religione francesi. Proseguendo una linea interpretativa sempre più marcata negli ultimi anni, il nostro lavoro tenterà inoltre di catalizzare l'attenzione sul significato e il valore filosofici degli scritti di Boullier nel panorama generale dell'apologetica settecentesca, tentando di mostrare come il recupero della filosofia di Descartes e della teologia pascaliana potessero configurarsi come il tentativo più riuscito di declinare il concetto di modernità in maniera alternativa rispetto a quello che, a partire dalla metà del Settecento, culminerà in una concezione materialistica e atea dell'essere umano. Tale progetto prevederà di avvalersi di materiali di studio aggiornati, come ad esempio l'edizione definitiva delle Lettres philosophiques (nelle quali, come noto, trovavano spazio sia la lettera su Locke che quella contro Pascal) portata avanti dalla Voltaire Foundation e curata da Antony McKenna e Gianluca Mori, che ad oggi ha già visto la pubblicazione del primo dei tre volumi che la comporranno.