Ogni architettura può essere considerata l¿insieme dei diversi momenti che ne hanno costituito la vita e rappresenta il risultato di un processo di trasformazioni che occorre riconoscere nelle singole fasi per la sua completa comprensione. Ciò vale anche per il tessuto urbano tradizionale, quale insieme organico e inscindibile di emergenze ed episodi più modesti e oggetto di una storia che non considera soltanto i prodotti eccezionali, ma anche le testimonianze comunque significative del lavoro dell¿uomo nel tempo, per l¿irripetibilità delle esperienze che le hanno generate.
Lo studio proposto vuole analizzare alcuni esempi di centri storici del Lazio, caratterizzati da un tessuto urbano medievale che nel corso dei secoli ha subito trasformazioni, più o meno profonde, dando vita a una compagine architettonica odierna in parte o completamente diversa dagli edifici originari, ma che conserva in sé i segni delle modifiche e numerosi caratteri stilistici e tecnologici propri delle diverse epoche attraversate dai manufatti.
Una preziosa chiave di lettura di tali processi è rappresentata dallo studio stratigrafico, perché metodo d¿indagine applicabile anche laddove non sussista un valore artistico del costruito, ma permanga l¿interesse per il valore documentale della costruzione in sé, quale espressione culturale del periodo storico cui appartiene.
La ricerca seguirà un iter rigoroso che partirà dalla disamina del materiale archivistico, bibliografico e iconografico, proseguirà con il rilievo e l'analisi stratigrafica, confronterà i dati diretti e indiretti per far luce sulle dinamiche costruttive e sulle molteplici trasformazioni che hanno interessato le architetture e il relativo tessuto urbano oggetto di studio, individuerà, una volta costituita una salda conoscenza storico-critica, un programma per l¿azione conservativa e di restauro e per accrescere la notorietà dei beni architettonici, coinvolgendo la collettività verso una sua corretta fruizione culturale.
La ricerca vuole evidenziare, attraverso alcuni casi di studio, un metodo per le analisi e il restauro che possa fornire gli strumenti, purtroppo poco formulati e scarsamente in uso fino ad oggi, adeguati alla redazione di interventi rispettosi del tessuto storico, dell¿autenticità delle fabbriche che lo compongono e della materia antica di cui quest¿ultime sono costituite.
Lo studio stratigrafico, in particolare, è una preziosa chiave di lettura dei processi di formazione e di trasformazione, sia per l¿architettura più alta sia per l¿edilizia storica e gli insediamenti antichi, perché rappresenta un metodo d¿indagine applicabile anche laddove non sussista un valore artistico del costruito, ma permanga l¿interesse per il valore documentale della costruzione in sé, quale espressione culturale del periodo storico cui appartiene. Uno strumento importante, dunque, per superare le difficoltà che nella prassi operativa si incontrano nell¿interpretazione dell¿architettura e la conservazione della sua materia quando contraddistinte unicamente dal dato costruttivo.
Tale metodo, sviluppato in archeologia da Harris (E.C. HARRIS, Principles of Archaeological Stratigraphy, London 1979) e oramai generalmente accettato, dopo un ampio dibattito, dalla comunità scientifica internazionale anche per le strutture in elevato, è frutto di un serrato confronto tra archeologi e architetti, che ha aiutato ad affinare la disciplina attraverso sperimentazioni volte a mettere a punto adattamenti e correttivi necessari all¿applicazione dei principi stratigrafici alla lettura delle sequenze costruttive. Ciò ha contribuito a sviluppare le potenzialità esplorative e l¿efficacia dell¿analisi stratigrafica nell¿indagare minuziosamente ogni parte della costruzione e a tradurre in un quadro analitico, rigoroso e dettagliato, anche quando parziale, il linguaggio delle testimonianze materiali dell¿edilizia storica.
Tale approfondimento di conoscenze non sempre avviene per gli interventi sull¿edilizia storica che qualifica in maniera peculiare i centri antichi, che, a loro volta, rappresentano il tessuto di base di tanta parte del patrimonio culturale del nostro Paese, riconosciuto a livello internazionale per i suoi valori caratteristici e l¿importanza storico-artistica.