Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1728095
Anno: 
2019
Abstract: 

La questione nucleare come chiave interpretativa non solo della storia delle relazioni internazionali e della storia militare, ma anche della storia sociale e culturale, sta compiendo in Italia un deciso progresso . Un nuovo interesse ha posto al centro del dibattito scientifico l'importanza del tema nucleare per la comprensione della storia italiana nella seconda metà del Novecento. Aspetti centrali come il peso dell'ideologia della Guerra fredda, l'affermazione della società consumistica e la definitiva "modernizzazione" dei modi di vivere e di rappresentarsi, le vicende dei movimenti di protesta e per la pace, il delinearsi della questione energetica si incontrano, infatti, con il nodo nucleare e con il binomio paura/fascinazione per l'atomo. L'energia atomica, con i suoi simboli e le sue rappresentazioni mediatiche, si qualifica come un fattore importante per comprendere l'evoluzione politica, sociale e culturale di un paese "di confine" come l'Italia nel passaggio dagli anni della ricostruzione a quelli del boom economico e dell'affermazione di nuovi progetti governativi fondati su una prospettiva progressista ed includente: il centro-sinistra. Questa ricerca si propone di ricostruire, all'interno del dibattito storiografico internazionale, il confronto fra la società italiana e il "dilemma" nucleare tra il 1945 e il 1962, per verificare che peso ebbero nella definizione di un immaginario pubblico sul tema, da un lato, la paura della distruzione atomica e, dall'altro, l'utopia di un benessere legato alla nuova scienza nucleare. Si cercherà, altresì, di individuare in questo periodo ricco di implicazioni storiche, politiche e sociali le tracce di topoi tematici e iconografici sulla tecnologia nucleare che possano aver influenzato l'opinione pubblica italiana nel corso della Guerra Fredda fino ai giorni nostri.

ERC: 
SH3_12
SH6_11
SH6_12
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2200994
Innovatività: 

La ricerca si propone di esaminare in una prospettiva ampia ed includente la produzione mediatica e culturale realizzata in Italia tra ricostruzione e boom economico compiendo un'analisi capace di fondere gli sviluppi metodologici e le acquisizioni scientifiche più recenti con un rigoroso impianto storiografico. In questa prospettiva, i documenti presi in esame e frutto dell'industria mediatica verranno letti alla luce del loro specifico impatto culturale ed economico ma anche del rapporto che intercorse fra i loro realizzatori, i loro fruitori ed il mondo politico, scientifico ed economico in cui si trovarono ad agire e con cui avevano relazioni profonde e stratificate. Gli archivi mediali saranno, così, solo un primo banco di verifica che non potrà prescindere dagli archivi tradizionali per cogliere la complessità dei processi che sottendono alla formazione dell'immaginario collettivo su un tema le cui ricadute profonde avevano conseguenze dirette sulla vita politica ed economica del Paese negli anni della Guerra fredda e del definitivo sviluppo in senso consumistico della società. In questa maniera, la ricerca cercherà di inserirsi in maniera proficua ed originale all'interno del dibattito politico e culturale dell'Italia del dopoguerra e di gettare nuova luce sui percorsi di costruzione dell'identità e della mentalità della società italiana in anni di profondi cambiamenti strutturali.

Codice Bando: 
1728095

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