Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1946347
Anno: 
2020
Abstract: 

La Scuola di Matematica è stata oggetto di una articolata ricerca interdisciplinare svolta sotto il coordinamento scientifico della proponente. La ricerca ha rivelato lo straordinario interesse dell'opera, il significato nel contesto storico e culturale in cui fu realizzata, e nell'ambito della produzione artistica e architettonica di Gio Ponti, che ne fu l'autore. Un importante finanziamento accordato alla proponente nel 2018 da The Getty Foundation per svolgere la ricerca, ha infatti consentito al gruppo di lavoro di produrre un'inedita documentazione scientifica che travalica ben oltre gli scopi del finanziamento stesso volto alla compilazione di un piano di conservazione programmata per la cura futura dell'edificio.
Le conoscenze messe a punto in due anni di indagini, inerenti gli aspetti storico-critici, il rilievo, lo studio dei materiali e delle tecniche costruttive, l'assetto strutturale, la dotazione impiantistica e l'organizzazione funzionale, nonché lo statuto monumentale dell'edificio, rappresentano infatti un asset importante per il riconoscimento del valore di questo e di tutti i manufatti della città universitaria di Roma.
Da qui l'importanza di proseguire e completare una ricerca che ha saputo attrarre l'attenzione e i finanziamenti di una prestigiosa fondazione, e che pertanto si ritiene meriti adesso l'attenzione di Sapienza, per sostenerne il proseguimento e la diffusione dei risultati. L'obiettivo di questa proposta è dunque duplice: da un lato s'intende approfondire la ricerca, elaborando aspetti nevralgici e rimasti germinali negli studi avviati nel 2018; dall'altro si propone di lavorare alla divulgazione dei risultati in un volume monografico che sarà il primo e il più completo mai dedicato all'opera più importante di Ponti a Roma. Tali obiettivi convergono con l'aspirazione di Sapienza di promuovere la conoscenza dell'architettura da salvaguardare e tutelare, nel processo di valorizzazione dell'intero patrimonio edilizio dell'Ateneo.

ERC: 
SH5_6
SH5_8
PE8_3
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2648471
sb_cp_is_2809140
sb_cp_is_2493155
sb_cp_es_379396
sb_cp_es_379392
sb_cp_es_379393
sb_cp_es_379394
sb_cp_es_379391
sb_cp_es_379395
Innovatività: 

La ricerca qui proposta si pone quale essenziale passo ulteriore nella comprensione dei valori degli edifici della città universitaria di Roma, intesi ormai quali veri e propri monumenti storico-architettonici, oltre che gangli vitali della vita accademica dell'Ateneo. La ricerca punta ad esplicitare il fondamento scientifico identitario e culturale attuale della Scuola di Matematica e, con essa, dell'intera città universitaria di Roma, superando definitivamente il significato ideologico che contraddistinse la loro realizzazione all'epoca della dittatura fascista. L'attività che si propone di finanziare, infatti, intende condividere i risultati della ricerca con una rete internazionale di studiosi che da tempo riflette su temi analoghi, ma con metodologie diverse. S'intende infatti pubblicare non soltanto i dati scientifici risultanti dalla ricerca svolta, ma condividerne metodologie e approcci che derivano dalla scuola romana del restauro e dalla tradizione della storiografia architettonica, nata e sviluppatasi all'interno del nostro ateneo a partire dal secolo scorso, qui applicata e verificata a margine di un edificio non propriamente antico ma effettivamente storico. La ricerca, pertanto, coniuga la cultura del restauro italiano, e un tema del tutto internazionale - qual è il restauro dell'architettura contemporanea - affrontato con una metodologia sperimentale innovativa, fino ad oggi applicata in rarissimi casi, ad esempio col restauro del grattacielo Pirelli di Milano (Gio Ponti 1960) che ha visto impegnata in prima linea la proponente. La ricerca, infatti, non mira soltanto ad una conoscenza storica, ma intende proporre un nuovo riferimento metodologico per la conoscenza integrata dei 'monumenti' del Novecento, proponendosi quale strumento di conoscenza volto ad indirizzarne le future trasformazioni. L'intento è quello di dimostrare che l'edificio, con la sua carica storica e il suo valore architettonico, sa ancora servire mirabilmente i suoi utenti non soltanto sotto il profilo funzionale ma anche culturale, poiché può ancora sollecitare il pubblico, interno ed esterno a Sapienza, a godere della sua bellezza, com'è accaduto in occasione della proiezione della vetrata artistica nel novembre del 2017 (in proposito, Salvo 2018).
Gli edifici della città universitaria rappresentano un autentico gioiello che il mondo ci invidia, com'è dimostrato dalla richiesta continua di visitarla da parte di colleghi provenienti da tutto il mondo. Nell'ambito della ricerca finanziata da The Getty Foundation, si è potuto dimostrare che questi edifici - in primis la Scuola di Matematica - non sono soltanto contenitori di funzioni, ancora efficienti e utili, nonostante i decenni trascorsi dalla loro costruzione, ma anche autentici monumenti che, come tali, sono capaci di suscitare in noi sentimenti, pensieri, ricordi, idee, insegnandoci il nostro passato e orientando il nostro presente. La sfida consiste quindi nello svelare la bellezza e il valore storico dell'edificio attraverso la ricerca scientifica: se, poi, conoscenza e bellezza della città universitaria rappresenteranno effettivamente una priorità nell'agenda di Sapienza dei prossimi anni, si otterranno risultati notevoli in termini di immagine e sostanziali a favore dell'Ateneo, della sua comunità accademica, del suo patrimonio architettonico e per l'istituzione stessa, quale polo scientifico e culturale d'Italia e d'Europa.
Gli esiti di circa due anni di ricerche sono tanto esuberanti da meritare senz'altro una pubblicazione ad ampia diffusione internazionale (e, quindi in lingua italiana e inglese), peraltro inedita poiché su questo edificio non esiste monografia alcuna. La conoscenza precisa dell'edificio e della sua storia ha tuttavia rivelato aspetti che chiedono indagini e analisi ulteriori, motivo per cui si rendono indispensabili sia il completamento di alcuni segmenti di approfondimento che non è stato possibile affrontare con le risorse e i tempi del progetto finanziato dalla Getty Foundation, e una rielaborazione conclusiva. Quest'ultima mirerebbe a tracciare un puntuale riconoscimento dei valori in gioco e a ritessere le fila di un discorso più ampio che riguarda la figura e l'opera di Ponti, il suo pensiero e il periodo per molti versi 'difficile' degli anni Trenta in Italia oltre alla ricostruzione dei successivi ottanta che rappresentano la chiave di lettura per comprendere a che punto ci troviamo oggi.
Nel complesso la finalità più ambiziosa di questa proposta consiste nello stimolare la consapevolezza del valore di questo edificio in un pubblico il più ampio possibile; innanzitutto aprendo la conoscenza prodotta dalla ricerca ai suoi più diretti fruitori - docenti e studenti di Matematica e di tutta Sapienza - e oltre le mura della città universitaria, fino ad offrire uno strumento di lavoro a chi si occupa della manutenzione e conservazione degli edifici all'interno di Sapienza e alle istituzioni pubbliche preposte alla tutela.

Codice Bando: 
1946347

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