La ricerca procede dal lavoro fino ad ora condotto sulle scuole e il suo obbiettivo è volto a rintracciare una strategia operativa per la trasformazione degli istituti scolastici esistenti, a partire dalle sollecitazioni della più recente riforma, secondo la logica della scienza tipologica e i recenti studi sociologici e pedagogici e la loro applicazione.
Fino ad ora sono state oggetto di studio le scuole realizzate dall'Unità d'Italia agli anni Sessanta del Novecento e la loro evoluzione tipologica nel tempo, avendo come focus specifico la possibilità di adeguarle alle rinnovate necessità di relazione tra scuola e città, tra comunità scolastica e comunità urbana. Il lavoro punta ad indagare le molteplicità delle possibilità della città ed in questo caso particolare delle tipologie dell'edificio, focalizzandosi sulla natura formale e concettuale dell'attacco a terra e della sua relazione con il diretto intorno urbano.
La ricerca affronta il tema dell¿intervento sul patrimonio scolastico da un punto di vista alternativo alla trattazione fino ad ora svolta. La possibilità di trattare la questione della trasformazione del patrimonio scolastico è innovativa per la scelta degli edifici scolastici raggruppati secondo la datazione di realizzazione, e poiché inquadra il tema secondo lo specifica taglio del rapporto con il quartiere in cui si collocano e alle possibilità di adattamento ai nuovi criteri della didattica.
Questa ricerca riconosce quindi una strategia progettuale nello studio della relazione tra spazio ed apprendimento, tra forma dello spazio urbano e della comunità cittadina e forma dello spazio della didattica e della comunità scolastica; nella possibilità plurale della scienza tipologica e di una matrice compositiva come strumenti del progetto; nel perseguire e costruire una giusta idea di dignità degli ambienti di studio e di lavoro; nella natura orizzontale della integrazione scolastica e nella cultura della scoperta, del tempo libero e della salute.