Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1781179
Anno: 
2019
Abstract: 

Il progetto si propone una disamina della genesi e di alcuni usi centrali del concetto di terapia filosofica a partire dall'influenza diretta o indiretta che Sigmund Freud ha avuto sul panorama filosofico novecentesco. L'idea alla base della ricerca è quella di tracciare le sinergie tra la psicoanalisi freudiana (qui intesa innanzitutto come indagine filosofica) e, da una parte, la fertile riflessione wittgensteiniana, dall'altra, il pragmatismo jamesiano.

Questi autori condividono un profondo scetticismo per la concezione della filosofia come sapere specialistico e accumulativo, e ad essa contrappongono una concezione pensata in termini di approfondimento, critica e trasformazione personale. Mentre il contributo freudiano alla storia della psicologia e della psicoanalisi è stato oggetto di moltissimi studi, al contrario il suo contributo alla riflessione filosofica è ancora da approfondire. In quest'ottica, il progetto si impegna ad indagare il lato filosofico della riflessione freudiana in riferimento alla concezione dell'indagine filosofica come un peculiare tipo di lavoro su se stessi. I contributi di Wittgenstein e di James, anche se in modalità diverse, sviluppano un'impostazione filosofica generale su linee contigue a quelle freudiana. In Wittgenstein la filosofia diviene un'attività perpetua di de-metafisicizzazione delle nostre immagini filosofiche riflessive e ordinarie, operata attraverso il dispositivo di analisi linguistica delle nostre espressioni e descrizioni della realtà e di noi stessi. In James, invece, la filosofia diviene uno strumento pratico di trasformazione della realtà e di noi stessi attraverso un esercizio immaginativo che pondera le nostre concezioni alla luce delle loro conseguenze sulle nostre condotte e relazioni personali. In questo contesto, il lavoro di de-idealizzazione proposto dalla concezione terapeutica freudiana risulta un modello prezioso con cui sia James sia Wittgenstein possono essere proficuamente confrontati.

ERC: 
SH5_10
SH5_11
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2264149
Innovatività: 

La ricerca ha un forte potenziale innovativo, perché si occupa di mostrare come il concetto di terapia sviluppato in ambito metapsicologico da Sigmund Freud all'inizio del Novecento abbia sortito una influenza decisiva sul modo di ripensare, in ambito filosofico, il più risalente concetto di terapia (come era stato sviluppato in ambito antico e moderno). In particolare, l'elemento più innovativo della ricerca proposta consiste nel gettare luce sulla connessione tra psicoanalisi e filosofia pragmatista, cioè nel mostrare come nel Novecento, il concetto freudiano di terapia come de-idealizzazione, ovvero come educazione alla realtà, abbia trovato un terreno fertile nel pragmatismo di James e poi una peculiare e originale applicazione filosofica nelle ricerche sul funzionamento del linguaggio condotte da Wittgenstein. In questo contesto, si potrebbe parlare di una triangolazione tra analisi psicoanalitica, analisi linguistica e analisi pragmatista. Il progetto sulla terapia come paradigma filosofico si propone, a questo riguardo, un doppio obiettivo: mostrare da una parte le risonanze e collaborazioni tra queste tre concezioni di analisi terapeutica, e dall'altra la proficuità dell'idea stessa di terapia filosofica come chiave ermeneutica per rileggere alcune vicende centrali del Novecento.

Codice Bando: 
1781179

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