Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1579194
Anno: 
2019
Abstract: 

Il progetto intende verificare se e in quale misura le norme consuetudinarie in materia di tutela dell'ambiente pongano obblighi di rango 'superiore' nel sistema giuridico internazionale, in quanto norme imperative o di jus cogens, cioè norme inderogabili, ovvero in quanto norme produttive di obblighi erga omnes, che tutelano valori propri della Comunità internazionale nel suo complesso e la cui violazione può quindi indicativamente esser fatta valere da ciascuno Stato che agisca in nome e per conto della Comunità internazionale stessa. Tale questione si colloca nell'intersezione di due tendenze fondamentali del diritto internazionale contemporaneo: la formazione di un corpus normativo riguardante la protezione dell'ambiente e il processo di 'verticalizzazione' normativa.

Il problema esposto non è stato ancora esplorato dalla dottrina internazionalistica, italiana e straniera: i risultati della ricerca mirano quindi a colmare una lacuna nella letteratura internazionalistica. In effetti, gli studi dedicati alla tutela dell'ambiente appaiono perlopiù circoscritti a determinate tipologie di danno ambientale ovvero sono incentrati sulle norme secondarie e, dunque, sulla responsabilità per la violazione di tali obblighi. D'altronde, gli studi sulla verticalizzazione normativa del diritto internazionale affrontano specialmente il problema delle caratteristiche strutturali delle norme imperative e degli obblighi erga omnes, ovvero tentano di definirne il contenuto in relazione ai diritti umani.
Le attività e i compiti dei partecipanti alla ricerca sono ripartiti secondo le due linee direttrici del progetto, vertente l'una sulla ricostruzione delle norme consuetudinarie in tema di tutela dell'ambiente e l'altra sul processo di verticalizzazione del diritto internazionale. I risultati della ricerca confluiranno in un'opera monografica.

ERC: 
SH2_4
SH2_5
SH2_7
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2118155
Innovatività: 

La ricerca proposta aspira a realizzare un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell'arte affrontando una questione ancora non compiutamente esplorata dalla dottrina internazionalistica, italiana e straniera: il rango delle norme consuetudinarie in materia di tutela dell'ambiente. I risultati della ricerca mirano quindi a colmare una lacuna nella letteratura internazionalistica rilevante tanto per la tutela dell'ambiente quanto per il processo di verticalizzazione del diritto internazionale.

Rispetto agli studi finora condotti in tema di tutela dell'ambiente, la rilevazione di norme consuetudinarie aventi un rango superiore in quanto imperative ovvero produttive di obblighi erga omnes può contribuire non solamente alla precisazione (in chiave 'gerarchica') del rapporto tra le norme a tutela dell'ambiente, ma anche a una migliore comprensione delle conseguenze derivanti dalla violazione di quegli obblighi consuetudinari di cui si sarà verificato il rango 'superiore'. Solo la violazione di norme imperative o produttive di obblighi erga omnes, infatti, dà luogo all'applicazione del regime 'aggravato' di responsabilità internazionale degli Stati, cui è perciò strumentale la determinazione delle norme consuetudinarie a tutela dell'ambiente rientranti nella categoria dello jus cogens ovvero delle norme produttive di obblighi erga omnes.
L'importanza di siffatto contributo della ricerca proposta è stata recentemente confermata da una controversia in materia (tra l'altro) di tutela dell'ambiente portata innanzi alla Corte internazionale di giustizia (casi riuniti "Certe attività condotte dal Nicaragua nell'area di confine" - Costa Rica c. Nicaragua - e "Costruzione di una strada in Costa Rica lungo il fiume San Juan" - Nicaragua c. Costa Rica), in cui si sono prospettati (senza trovare una soluzione univoca) sia il problema del rapporto l'obbligo di valutazione d'impatto ambientale, il principio di prevenzione dell'inquinamento transfrontaliero e gli obblighi di informazione e consultazione, sia quello della possibilità di riconoscere danni punitivi, riconducibili de iure condendo a una forma di responsabilità aggravata, per violazione di obblighi posti a tutela dell'ambiente.

La rilevazione di norme consuetudinarie aventi un rango superiore in quanto imperative ovvero produttive di obblighi erga omnes può inoltre contribuire all'avanzamento degli studi finora condotti in tema di verticalizzazione normativa del diritto internazionale, attraverso una migliore definizione del contenuto delle due categorie. In proposito, è significativo che alcuni autori abbiano espressamente richiamato l'attenzione della dottrina sul punto, ivi rilevando una lacuna (L. KOTZE', "Constitutional Conversations in the Anthropocene: In Search of Environmental Jus Cogens Norms", in Netherlands Yearbook of International Law, vol. 46, 2015, p. 241 ss.). In effetti, tralasciando gli studi incentrati sulle peculiarità strutturali e il funzionamento delle norme imperative e delle norme produttive di obblighi erga omnes, siffatte norme sono state specialmente ricercate nell'ambito della tutela internazionale dei diritti umani (per esempio, E. DE WET, "The Prohibition of Torture as an International Norm of jus cogens and Its Implications for National and Customary Law", in European Journal of International Law, 2004, p. 97 ss.), piuttosto che in quello della tutela internazionale dell'ambiente.

Codice Bando: 
1579194

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