Anno: 
2017
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_718261
Abstract: 

Con il concetto di gioco intendiamo qualcosa di antecedente alla cultura stessa: cultura intesa non come semplice accumulo di nozioni a cui attingere, ma come proposizione creativa in costante ridefinizione di sé, che basandosi sulla comprensione critica del passato, guarda alla costruzione del futuro. È proprio grazie alla pratica ludica, infatti, che la cultura si forma e ogni volta si rimescola, intessendo nuovi rapporti tra gruppi sociali differenti e oltrepassando i limiti dell'attività biologica.
Giocare è una progressiva opera di decontestualizzazione e ricontestualizzazione della materia che compone la realtà stessa e concorre nella creazione di un immaginario collettivo e di spazi possibili (playscape) nei quali l'attività ludica trova la sua piena soddisfazione, sempre in equilibrio tra le regole del campo da gioco e le libertà che rendono il gioco mutevole, dinamico e interattivo. L'idea di gioco è sempre nella giusta relazione tra le sue componenti cardine, che rendono l'attività ludica un evento dalla connotazione fortemente narrativa: il play, che racchiude in sé l'idea di performance e improvvisazione, e il game, il set di regole conosciute e riconosciute.

È possibile pensare quindi che esista una componente isomorfica tra attività ludica e formazione dello spazio fisico, la quale, tramite l'azione architettonica può trovare un suo modus operandi e concorrere alla creazione di nuovi paesaggi mentali che trovino forma a materia in nuove spazialità e che reifichino, rendano evidenti, queste correlazioni.
A conferma di ciò, la barriera che separa il gioco dalla realtà quotidiana si è fatta negli ultimi decenni sempre più porosa e aperta a molteplici commistioni. Questo ha dato il via ad operazioni di ludicizzazione che, attraverso operazioni di "gamification urbana", puntano a riscrivere il tessuto urbano mediante l'uso dei giochi, digitali e non, suggerendo nuove socialità, nuove chiavi di lettura e di valorizzazione degli spazi urbani.

Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_948931
Innovatività: 

La ricerca vuole rappresentare un avanzamento dello stato dell'arte nel campo della ricerca sul "city game design". Questo può avvenire in differenti modalità, tutte volte ad introdurre elementi di novità in una metodologia che sta trovando grandi diffusione nei paesi del Nord Europa.
In primis vi è la possibilità di estendere le modalità del gioco anche in contesti diversi rispetto a quelli in cui finora è stato utilizzato. La realtà urbana delle città italiane infatti, con le sue stratificazioni e i suoi elementi di indubbia complessità e criticità, può essere un campo di applicazione privilegiato per poter raccogliere ulteriori dati e sviluppare nuove direzioni da implementare nel futuro sviluppo di board game e dinamiche ludiche partecipative. La sperimentazione di un processo decisionale collaborativo, che trovi nella dinamica ludica il motore tramite il quale mettere in comunicazione non conflittuale i diversi attori coinvolti, può trovare nel territorio italiano un fertile terreno di applicazione e di raccolta dati.
Non bisogna dimenticare, inoltre, che ognuno di questi progetti è progettato site-specific per il territorio nella quale andrà "giocato", motivo per cui una sua applicazione nel contesto italiano può risultare di fondamentale importanze per un avanzamento delle conoscenze rispetto a queste operazioni.
Un ulteriore elemento di novità è l'idea realizzare parti applicative che oscillino tra una componente analogica, con operazioni mutuate dal sistema froebeliano di osservazione, esercizio tattile, separazione e ricostruzione, e una digitale dove l'ibridazione con l'Information Technology sia in grado portare ad un ventaglio di possibilità nuove e strutturanti per la fase di progetti. In questa chiave è prevista una fase di esercitazioni di scripting tramite software di progettazione parametrica la cui dinamicità, riconfigurabilità e apertura a differenti commistioni, consentono una maggior comprensione ed elaborazione dei numerosi elementi di complessità che compongo la realtà e quindi il progetto odierno.
In una realtà che, per il momento, si articola intorno ad un sistema analogico di "tabellone da gioco" la possibilità di applicare tecnologie digitali di raccolta, elaborazione e interrelazione dei dati consente un notevole elemento di sviluppo della metodologia e la possibilità di estendere le dinamiche partecipative oltre i limiti del tabellone da gioco stesso, inserendo elementi di maggior complessità nel processo stesso.
Inoltre le potenzialità di realizzare un avanzamento rispetto allo stato dell'arte risiedono nella taglio fortemente metodologico/operativo di questa ricerca. Se nella ricerca internazionale, infatti, la componente ludica viene utilizzata nella risoluzione di "complex urban challenges" e quale elemento di comunicazione tra i diversi attori coinvolti, è innegabile il suo potenziale anche verso la materia del progetto di architettura.
Vi è bisogno quindi di una grammatica, un sistema di regole codificate che possa generare una sintassi propria del gioco in architettura, stabilendo una serie di regole entro cui muoversi liberamente per l'elaborazione del progetto architettonico. Un'ulteriore innovazione di questa ricerca è proprio questo: generare una grammatica ludica operativa, trasmissibile e aperta alla complessità del tempo in cui viviamo.
Questo ulteriore sforzo è considerato fondamentale in quanto solamente una chiara trasmissibilità dei metodi e delle pratiche consente una chiara definizione delle strategie proposte e un chiaro inserimento di questo lavoro nella teoria e nella pratica della ricerca architettonica contemporanea.

Codice Bando: 
718261
Keywords: 

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