Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1657213
Anno: 
2019
Abstract: 

Questo progetto di ricerca è dedicato allo studio delle arti figurative - pittura e scultura - nell'oasi di Khotan, importante centro del buddhismo centroasiatico e di produzione artistica, tra il II e il X secolo, nel sud del Bacino del Tarim (Xinjian, Cina), ed ha come obiettivo specifico una revisione della cronologia comunemente accettata per la produzione artistica di quest'area, ma che mostra marcati segni di incoerenza interna.
L'attività di ricerca, avente come filo conduttore un tema di ambito storico-artistico, sarà condotta su base interdisciplinare; si varrà, cioè, dell'apporto delle competenze dei partecipanti al progetto, nel campo della letteratura khotanese e sanscrita, delle fonti cinesi (resoconti dei pellegrini buddhisti; fonti dinastiche; documenti rinvenuti in loco), dell'arte buddhista cinese; si gioverà inoltre di uno spoglio della letteratura archeologica in lingua cinese concernente i risultati delle attività sul terreno svoltesi negli ultimi decenni.
Il progetto prevede l'organizzazione di un workshop e la pubblicazione di un volume, in una sede editoriale accademica, che raccoglierà i risultati delle attività di ricerca svolte dai membri del gruppo.

ERC: 
SH3_10
SH6_5
SH6_10
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2087689
sb_cp_is_2088881
sb_cp_is_2260584
Innovatività: 

Considerata la riluttanza che gran parte degli studiosi del settore ha sinora dimostrato verso la cronologia della produzione artistica nell'oasi di Khotan, quale tema di approfondimento specifico, e i risultati poco convincenti ottenuti da chi si sia cimentato in questo compito (in particolare, Rhie 1999), la scelta di affrontare la periodizzazione delle arti figurative khotanesi costituisce, di per sé, un elemento di innovatività, e non secondario, di questo progetto di ricerca.
L'intento di perseguire questo obiettivo è inoltre incoraggiato da una serie di fattori che, dal punto di vista dell'avanzamento delle conoscenze, delineano prospettive molto promettenti:
l'accrescersi delle testimonianze materiali riportate alla luce da scavi condotti nell'area in esame negli ultimi due-tre decenni;
la progressiva ridefinizione del contesto cronologico delle produzioni artistiche che meglio si prestano a confronti con quella khotanese, in particolare la pittura parietale e la scultura in argilla cruda tardo-gandharica e post-gandharica;
gli studi recenti sulla scultura in metallo dall'alta Valle dell'Indo (Gilgit e Baltistan) e dal Kashmir, e sul suo potenziale ruolo nelle dinamiche di trasmissione iconografica verso l'oasi di Khotan, anche tramite il primo potentato tibetano (VII-VIII secolo);
l'esame della componente stilistica cinese, già messa in evidenza da altri studiosi, al fine di proporne una contestualizzazione storica e cronologica più precisa.

L'analisi iconografica getterà luce su un ambito poco indagato, ossia i fenomeni di contatto o di orientamento parallelo, sul piano artistico e religioso, tra l'oasi di Khotan e altre importanti centri del buddhismo centroasiatico, che, diversamente da Khotan, roccaforte della corrente mahayana, rimasero fedeli alla corrente hinayana, in particolare l'oasi di Kucha. Si pensi, in particolare, a certe rappresentazioni epifaniche del Buddha rese in modalità iconografiche del tutto affini nella pittura kucheana e nella pittura e scultura khotanese, e che, dunque, gettano un ponte tra due aree cruciali del buddhismo centroasiatico, che, in virtù dei rispettivi orientamenti dottrinali, sono tradizionalmente intese e indagate come due realtà separate e non comunicanti.
Più in generale, il progetto mira a gettar luce sui rapporti intercorrenti, nella sfera delle arti figurative e dei contatti religiosi, tra Khotan e il resto del bacino del Tarim, un ambito di indagine finora trascurato.
E' opportuno, infine, rimarcare che l'unico studio apprezzabile sull'arte khotanese, più specificamente sulla pittura, che prestasse attenzione alle fonti letterarie e storiche è un noto saggio di Joanna Williams (The Iconography of Khotanese Painting, East and West,1973), ancora utile, ma ormai, per molti versi, datato. Questo progetto, pur avendo come filo conduttore un'indagine di ambito storico-artistico, si inquadra come ricerca interdisciplinare, in cui una parte non secondaria è svolta dalla letteratura, dalle fonti storiche, e dalla letteratura archeologica cinese più recente. Anche in questo si ravvisa un importante opportunità per l'avanzamento delle conoscenze nell'ambito di studi di riferimento.
In conclusione del progetto, si prevede l'organizzazione di una giornata di studi in cui i componenti del gruppo di ricerca presenteranno i risultati delle rispettive ricerche, e al quale prenderanno parte anche studiosi del settore appartenenti a istituzioni straniere.
Inoltre, i risultati dell'attività di ricerca svolta dal gruppo saranno raccolti in un volume, pubblicato in una sede editoriale accademica.

Codice Bando: 
1657213

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