Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2586833
Anno: 
2021
Abstract: 

La ricerca intende colmare una lacuna negli studi sulle donne architetto, concentrandosi su un periodo e un luogo di specifico di inquadramento di un'epoca particolarmente fertile e produttiva per l'architettura italiana e internazionale che corrisponde agli anni Sessanta, in un luogo altrettanto significativo che è Roma.
Come documentato in una ricerca precedentemente condotta di cui ho fatto parte, la cultura architettonica romana degli anni Sessanta ha vissuto un tempo di straordinaria prolificità artistica, di intensa contaminazione tra le arti, e di un altrettanto intenso coinvolgimento collettivo nella città. Da questo assunto e dai materiali già in parte raccolti nelle precedenti ricerche, questo studio intende portare alla luce le figure femminili che hanno contribuito con progetti e opere, a costruire questo ¿diorama¿ con la loro produzione artistica e creativa. Molte tra loro hanno goduto di riconoscimenti presso note Scuole di architettura nel mondo, quali l'Architectural Association di Londra, la Columbia University di New York, alcune università del Sud Est asiatico e dell'Africa.
All'interno di questa cornice, sulla base dell'architettura ascrivibile alle "ragazze degli anni Sessanta", sono stati identificati tre macrotemi come ambiti della ricerca, così distinguibili: "la città e la scena", che inquadra i progetti di città, ma anche le rappresentazioni e i contributi artistici sulla città e negli spazi urbani; "architettura e sconfinamenti artistici", che identifica la contaminazione con le arti nelle sperimentazioni del disegno; e i "paesaggi femminili", che comprendono la dimensione plurale e molteplice del paesaggio che le donne hanno saputo declinare e esprimere nei disegni degli spazi aperti e dei giardini.
L'esito della ricerca sarà la costruzione di una "geografia architettonica romana al femminile", attraverso i disegni e le opere delle donne architetto dell'età dell'oro di Roma.

ERC: 
SH5_8
SH5_6
SH6_12
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3284735
sb_cp_is_3309785
sb_cp_is_3277208
sb_cp_is_3300194
sb_cp_is_3431097
Innovatività: 

La ricerca attraverso la realizzazione di un quadro complesso di testi e raccolta di immagini aspira a restituire una "geografia architettonica romana al femminile" dell'età dell'oro di Roma, gli anni Sessanta. L'obbiettivo generale della ricerca è di colmare una lacuna, e nel farlo, di proiettare un nuovo sguardo sull'architettura contemporanea che ci coinvolge direttamente.
Il lavoro di ricostruzione infatti non ha semplicemente una finalità documentale ma a questa prima e diretta intenzione, si aggiunge quella di rivedere alcune diramazioni di un'epoca che ha così fortemente influenzato la nostra cultura artistica e architettonica attuale.
Le potenzialità di realizzare un avanzamento delle conoscenze sono numerose. Innanzitutto possiamo usufruire del rapporto diretto con alcune delle protagoniste del periodo studiato. Ciò permetterà di utilizzar la testimonianza diretta e di costruire un nuovo quadro, fino ad ora incompleto, del panorama architettonico romano.
Le implicazioni della produzione architettonica così variegata nelle tecniche di rappresentazione sul contemporaneo sono un altro aspetto di importanza e di innovatività. La comunicazione e la trasgressione nelle tecniche espressive, costituisce un fattore specifico delle opere di quel periodo, che una volta sistematizzato e interpretato può essere messo in risonanza con la produzione contemporanea delle rappresentazioni di architettura, così fortemente iconiche e mediatizzate.
All'interno di questa cornice, i temi/ambiti identificati della ricerca, costituiscono questioni permanenti per l'architettura: "la città e la scena", rappresenta un quadro di riferimento costante nella ricerca architettonica romana, e non solo negli anni sessanta. Per la cultura nazionale e internazionale il contributo degli architetti romani sull'immagine e sull'immaginazione della città è stato oggetto di grande interesse. Attualmente la rappresentazione dell'architettura, il rapporto con l'immagine e la mediatizzazione globale costituisce di per sé un problema sul quale la cultura architettonica può interrogarsi, con numerose diramazioni tematiche che vanno dalla costruzione dell'immaginario visuale fino alle dinamiche politiche di costruzione del consenso.
"architettura e sconfinamenti artistici" porta la nostra attenzione sui limiti e sulle ragioni degli strumenti e delle tecniche nell'architettura. Anche questo tema importante le cui ricadute e implicazioni possono orientare il nostro sguardo sull'architettura futura. Questi ambiti saranno affrontati a partire dalle opere elaborate e realizzate in un tempo relativamente vicino, ma che saranno intese come esemplari e utili nell'attualità. Si realizzerà un vero e proprio "diorama" della produzione artistica e creativa all'interno degli anni Sessanta.
La ricerca aspira ad essere un altro tassello per la conoscenza di un¿epoca, di una generazione, e anche di un genere, quello femminile, lasciato in seconda fila per ragioni molteplici, ma che attende di essere portato alla luce per rivedere con occhi nuovi soprattutto il presente.

Codice Bando: 
2586833

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