Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2474317
Anno: 
2021
Abstract: 

La Violenza contro le donne ê uno dei fenomeni più persistenti e diffusi che le società umane conoscano e in molti contesti la sua pratica si dimostra ancora difficile da eradicare. In compenso le sue rappresentazioni, la sua percezione e la sua presunta legittimità stanno mutando rapidamente in ogni parte del globo, anche grazie al femminismo, al contributo degli studi di genere e a fenomeni di mobilitazione globale come #Me-too, Ni una menos ecc..
In questo cambiamento svolgono un ruolo importante le narrative che si sviluppano nello spazio pubblico. In particolare quelle veicolate dai Mass Media e dai Social Media che, insieme alle politiche di consumo, del marketing e della pubblicità, costituiscono canali di comunicazione globale, e hanno un ruolo fondamentale nel cambiamento sociale sia in quanto ricettori e diffusori dell'immaginario collettivo, sia in quanto generatori di alcune delle sue trasformazioni. I Mass Media, com'è noto, hanno svolto un ruolo fondamentale nella diffusione della consapevolezza della VAW, facendo da cassa di risonanza ai fatti di cronaca più efferati come anche alle mobilitazioni anti-violenza a livello globale. E tuttavia non smettono di veicolare stereotipi di genere, di produrre contenuti e forme di spettacolarizzazione della violenza che distorcono la realtà della VAW e al tempo stesso hanno un impatto sulle costruzioni identitarie, sulle rappresentazioni sociali e sulle linee del cambiameno sociale. I Social Media a loro volta sono un ricettacolo tanto delle istanze di cambiamento quanto di forme specifiche di violenza tecnhology based. L'obiettivo di questa ricerca è enucleare modelli e linee di tendenza nelle rappresentazioni sociali della VAW per cogliere le trasformazioni in atto nell'immaginario collettivo, in particolare nei Mass Media e nei Social Media, focalizzando l'attenzione sulle differenza che emergono in contesti culturali tradizionali e post tradizionali.

ERC: 
SH3_3
SH3_5
SH3_4
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3223533
sb_cp_is_3118025
sb_cp_is_3115365
sb_cp_is_3126086
sb_cp_is_3126088
sb_cp_es_432236
sb_cp_es_432237
sb_cp_es_432238
sb_cp_es_432239
sb_cp_es_432240
sb_cp_es_432241
Innovatività: 

Il progetto di ricerca qui presentato costituisce un ulteriore approfondimento delle caratteristiche della VAW iniziato già da alcuni anni.
Poichè si tratta di un fenomeno muldimensionale e complesso, la conoscenza della VAW impone approfondimenti che di volta in volta consentano di analizzarne a fondo le caratteristiche specifiche, senza però perdere di vista il suo carattere unitario e sistemico.
Dal punto di vista teorico, il carattere unitario e sistemico del disegno complessivo, di cui questa ricerca costituisce un tassello, è il primo elemento di innovatività.
Il secondo è costituito dal fatto che si è scelto di analizzare la VAW focalizzandone una dimensione cruciale e relativamente poco studiata che è quella immaginaria, focalizzando l'attenzione sulle rappresentazioni sociali data la loro crucialità come ponte fra la sfera immaginaria e la realtà fenomenica cosciente (Moscovici, 1989; Purckhardt, 1993; Musso, 1986).
L'analisi dei questa sfera, per quanto insidiosa dal punto di vista teorico ed empirico, è imprescindibile. Scegliere come vertice di analisi della VAW la dimensione dell'immaginario è un elemento innovativo soprattutto se, dal punto di vista teorico, il ruolo attribuito ad esso non è più un ancillare o staccato dalla sfera fattuale, ma considerato come dimensione matriciale della realtà sociale (Musso, 2019b).
Dal punto di vista empirico, il motivo di innovatività della ricerca è dovuto anche alla scelta del campo e all'impianto metodologico della ricerca, alla scelta cioè di analizzare prodotti mediali fruibili globlamente per approfondire le specificità della loro ricezione in contesti socio-culturali (e religiosi) molto diversi (tradizionali e post-tradizionali) e cogliere il fenomeno nella sua dinamica collegata al mutamento sociale.

Codice Bando: 
2474317

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