Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2252109
Anno: 
2020
Abstract: 

Oggi è necessario interrogarsi su quale sia la forma adeguata che la città contemporanea debba assumere, comprese le aree strategiche, la periferia e le espansioni.
L' edificio alto, per le sue caratteristiche intrinseche ed estrinseche, può assumere un ruolo fondamentale nella ridefinizione della città, ma oggi le sue potenzialità non sono sfruttate a pieno : spesso è pensato e progettato come un elemento che si confronta a distanza con le altre città alla ricerca di un primato individuale meramente tecnico, senza porsi nessuna domanda sulle relazioni che deve instaurare con il suo territorio e con il carattere della città in cui sorge.
L'edificio alto, per citare Bramante, "è un edificio che guarda lontana e che è visto da lontano", la cui dislocazione non deve e non può mai essere casuale. Essi devono assumersi la responsabilità di essere punti di riferimento che ordinano lo spazio urbano e devono essere edificati in punti strategici, laddove possano sintetizzare, accentuandola, la dinamicità di una strada o di una piazza, dare al movimento una direzione, una meta.
Quello che la ricerca interessa verificare è la possibilità di utilizzare tale tipologia per costruire parti di città riconoscibili, con una propria identità, aperte alla natura in un' idea di città policentrica e si propone di farlo tramite l'analisi e lo studio dei progetti di quei maestri del movimento moderno che si sono confrontati con questo tema.
Auguste Perret parla di "Tour" e "Maison tour" e della loro diversità rispetto al "Gratte-ciel", sottolinea come in America venga a mancare il rapporto ottimale tra edificato e spazio libero, prima il maestro e poi l'allievo Le Corbusier proveranno nei grandi progetti per la città ad utilizzare il tipo della torre per definire l'architettura del loro tempo.
Edificati a distanza tra loro a segnare un asse o un punto notevole gli edifici alti raccontano luoghi e caratteri della città in cui sorgono e permettono di libere grandi spazi verdi al suolo.

ERC: 
SH5_6
PE8_3
SH2_9
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2886972
Innovatività: 

L'innovatività della ricerca proposta consiste nella volontà di affrontare un tema di grande attualità nello sviluppo della città contemporanea ovvero l'utilizzo dell'edificio alto nella definizione della forma della città.
Ritengo essere innovativo il metodo con il quale si intende affrontare la tematica in oggetto che intende confrontarsi con tutte le componenti dell'architettura. Lo stato dell'arte è ricco di apporti sul tema ed in particolare modo relativamente all'aspetto tecnologico, il dover costruire oltre determinate altezze pone certamente e sempre la questione della tecnica ma non deve mai essere affrontata singolarmente tralasciando gli altri aspetti quali quello del rapporto con la città e l'idea compositiva.
Il nodo centrale della ricerca è proprio questo : affrontare la tipologia dell'edificio alto nella sua complessità così come è stato affrontato per un determinato periodo da alcuni architetti del movimento moderno.
Oggi l'edificio alto è spesso usato come simbolo, icona, come elemento da copiare di città in città, senza porsi domande sulle relazioni che esso debba instaurare con il territorio in cui sorge, risultando spesso quindi quasi casuale e estraneo al contesto, un' architettura lontana da quella che Alvar Aalto aveva in mente pronunciando le parole " very milanese " osservando la Torre Velasca del gruppo milanese dei BBPR.

La ricerca proposta si pone l'obiettivo di studiare ed analizzare a livello compositivo le potenzialità intrinseche dell'edificio alto le quali devono superare la mera volontà formale e di potere insite nell'apparato tecnologico, destinato per sua natura ad essere superato nel breve tempo e destinato a rimanere, prendendo a prestito una citazione dal Gattopardo, un monumento muto per i posteri.
Il candidato ritiene necessario prendere a modello quei riferimenti nei quali una intera comunità è stata in grado di riconoscersi e che sono punto di riferimento e orientamento per la città ed i suoi abitanti e nei quali la volontà di toccare il cielo è possibile solo quando si ha un forte legame con ciò che vi è al suolo e nel territorio limitrofo.

Lo studio, ed il ridisegno, di alcuni casi studio che si pongono l'obiettivo di costruire luoghi/spazi collettivi, punti di riferimento urbani, relazioni tra le parti a grande distanza è uno dei possibili modi di indagare a fondo questa tipologia edilizia, forse, ancora totalmente espressa.

Codice Bando: 
2252109

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