Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1213922
Abstract: 

Lo studio del bilinguismo offre interessanti spunti di riflessione sul linguaggio, la cognizione e l'architettura del cervello umano. Numerose ricerche condotte sull'elaborazione del linguaggio nei bilingui (per una rassegna si veda Kroll et al. 2014) hanno dimostrato che i bilingui attivano parallelamente i due sistemi linguistici, indipendentemente dall' intenzione comunicativa o dal contesto linguistico in cui avviene lo scambio comunicativo. Tali considerazioni hanno portato alla creazione di modelli cognitivi che vedono il lessico mentale dei bilingui non come rigidamente diviso tra la lingua madre (L1) e la seconda lingua (L2) ma come un sistema integrato a livello fonologico, morfologico e semantico. Morford et al. (2011) si sono domandati se tale integrazione fosse presente anche nel caso dei bilingui bimodali, soggetti che usano quotidianamente una lingua vocale e una lingua dei segni, usando due modalità espressive differenti: quella fonico-acustica e quella visivo-gestuale. Gli studiosi hanno proposto un disegno sperimentale per sordi bilingui aventi come L1 l'American Sign Language (ASL) e come L2 l'inglese, dimostrando l¿attivazione simultanea di segni e parole in un compito di lettura di parole inglesi. Tale co-attivazione suggerisce un'architettura del lessico mentale che integra segni e parole. La presente ricerca si propone di indagare l¿elaborazione linguistica in sordi bilingui italiani attraverso la creazione di prove sperimentali in lingua dei segni italiana (LIS) e in italiano e attraverso la loro somministrazione non solo ad adulti sordi segnanti, ma anche a bambini sordi inseriti in un'istituzione scolastica bilingue.

Morford, J. P., Wilkinson, E., Villwock, A., Piñar, P., & Kroll, J. F. (2011). When deaf signers read English: Do written words activate their sign translations? Cognition, 118(2), 286-292.
Kroll, J. F., Bobb, S. C., & Hoshino, N. (2014). Two languages in mind. Current Directions in Psychological Science, 23(3), 159-163.

ERC: 
SH4_8
Innovatività: 

Uno dei punti di maggior innovazione della ricerca proposta è l' inclusione dei bambini sordi bilingui nel campione di partecipanti, che permette un confronto con le performances degli adulti dei bambini e di conseguenza l' osservazione dei fenomeni di attivazione parallela del lessico in un' ottica acquisizionale. Ormel (2012) e Hermans et al. (2008) hanno ipotizzato che l' educazione bimodale nei bambini sordi comporti un rafforzamento iniziale del legame tra rappresentazione ortografica del parola della lingua verbale e il suo corrispettivo in segni. Tale legame, nell'ipotesi di questi studiosi, facilita l'apprendimento della lingua verbale in una fase iniziale e si indebolisce successivamente, attraverso il maggior uso e padronanza della lingua verbale. Il confronto tra i bambini e gli adulti sordi bimodali può dunque fornire preziose indicazioni per validare o smentire tale ipotesi, visto che il modello proposto comporterebbe una maggiore integrazione del lessico segnato e parlato nei bambini rispetto agli adulti.
Più in generale, scopo della ricerca è ampliare e soprattutto diffondere nuove conoscenze rispetto al fenomeno del bilinguismo bimodale, spesso poco compreso e additato come dannoso per un pieno sviluppo della lingua parlata (per una recente rassegna su questo dibattito si veda Volterra 2014). Al contrario, il presente studio parte da una prospettiva opposta, considerando la conoscenza di una lingua dei segni e di una lingua vocale un arricchimento linguistico e culturale e conseguentemente come una risorsa importante nel percorso educativo del bambino sordo.

Hermans, D., Knoors, H., Ormel, E., & Verhoeven, L. (2008). Modeling reading vocabulary learning in deaf children in bilingual education programs. Journal of Deaf Studies and Deaf Education, 13:2 Spring 2008

Ormel, E., Hermans, D., Knoors, H., & Verhoeven, L. (2012). Cross-language effects in written word recognition: The case of bilingual deaf children. Bilingualism: Language and Cognition, 15(2), 288-303.

Volterra, V. (2014). Chi ha paura della lingua dei segni?. Psicologia clinica dello sviluppo, 18(3), 425-427.

Codice Bando: 
1213922

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