Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2561876
Anno: 
2021
Abstract: 

Ricostruire la storia del diritto pubblico romano è estremamente complicato; pochi i testi, succinti e (apparentemente) disomogenei, riconducibili per lo più ad autori riportati da fonti non giuridiche. Tali lacune hanno generato, negli studiosi, la convinzione che la giurisprudenza romana non si sia occupata del diritto pubblico, perdendo però di vista il fondamentale significato della scelta, fatta e
dichiarata da Giustiniano, di separare i testi giurisprudenziali relativi a materie non pianamente riconducibili al diritto privato, espungendoli quasi del tutto dalla struttura del Digesto per consegnarli così all'oblio. Tutte le difficoltà per comprendere lo ius publicum Romanum conseguono a questa scelta di Giustiniano.
Eppure, nelle fonti romane, appaiono numerosi riferimenti a riflessioni giurisprudenziali circa categorie giuspubblicistiche. Nasce, allora, la convinzione per cui la ricostruzione dello ius publicum non solo sia possibile, ma debba passare attraverso il lessico ad esso proprio, che sia specificamente tecnico, cioè giurisprudenziale.
Per la realizzazione e la divulgazione di tale lessico, sarà privilegiato lo strumento elettronico. Esso, meglio di quello cartaceo è fruibile universalmente e secondo schemi di ricerca più precisi e capillari. Inoltre, la telematica favorirà la rapida diffusione della conoscenza degli esiti del progetto nonché la diffusa partecipazione ai lavori per la creazione del lessico, attraverso proposte di integrazioni ed emendamenti che gli studiosi potranno avanzare in tempo reale. La piattaforma che renderà pubblicamente visibile il lessico utilizza il server della Facoltà di Giurisprudenza.
Alla realizzazione del progetto, oltre a personale strutturato, assegnisti e dottorandi, parteciperanno studenti di apposito progetto PCTO-Sapienza ed esperti qualificati nel settore informatico, come esemplarmente l'Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

ERC: 
SH6_10
SH2_1
SH5_12
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3266040
sb_cp_is_3263888
sb_cp_is_3264589
sb_cp_is_3264426
sb_cp_is_3284446
sb_cp_is_3275141
sb_cp_is_3336155
sb_cp_is_3487509
sb_cp_es_455033
sb_cp_es_455034
Innovatività: 

Il lessico giurisprudenziale del diritto pubblico è una novità assoluta. Per questo motivo, il lessico non potrà essere costituito in forma cartacea. Per la realizzazione e la divulgazione dei risultati della ricerca, infatti, sarà utilizzato lo strumento elettronico. Esso, meglio di quello cartaceo è fruibile universalmente e secondo schemi di ricerca più precisi e capillari. Inoltre, la telematica favorirà la rapida diffusione della conoscenza degli esiti del progetto nonché la partecipazione ai lavori per la creazione del lessico, attraverso proposte di integrazioni ed emendamenti che gli studiosi potranno avanzare in tempo reale.
Ebbene, l'uso dello strumento elettronico e soprattutto della telematica renderanno inattuale il concetto di 'revisione' e, almeno in parte, anche quello di 'aggiornamento'. Sia la revisione sia l'aggiornamento, infatti, potranno essere realizzati costantemente, in una realtà sostanzialmente priva di spazio e di tempo. Il lemmario non sarà riprodotto in uno specifico supporto informatico, quale può essere il cosiddetto CD-ROM, né sarà visionabile accedendo ad un apposito archivio tramite codici, che spesso sono onerosamente ceduti agli utenti. Il lemmario sarà accessibile, attraverso la rete telematica, a chiunque ed in qualunque parte del mondo, semplicemente e gratuitamente accedendo ad apposito sito. Tale accessibilità comune, diffusa e gratuita, permetterà essa stessa la `revisione' e l'aggiornamento', attraverso quella medesima diffusione che ne caratterizzerà l'accesso; gli studiosi, infatti, potranno costantemente proporre correzioni per incrementare sia il lemmario sia l'antologia giurisprudenziale. Il progetto sarà accessibile dalla piattaforma dell'Ateneo e precisamente dal sito della Facoltà di Giurisprudenza tramite apposito 'link'.
Lo schema dell'archivio elettronico sarà il più semplice possibile, organizzato per lemmi, nomi dei giuristi che quei lemmi hanno utilizzato e testi riportanti i lemmi, in latino (o greco) con traduzione in lingua italiana. L'uso dell'italiano non precluderà certo la fruibilità internazionale degli esiti del progetto, poiché si tratta di una lingua largamente e universalmente diffusa tra gli studiosi di diritto romano sparsi in tutti i continenti.
Il lessico, una volta formato e reso pubblicamente fruibile, favorirà sicuramente lo sviluppo degli studi pubblicistici, perché innoverà le prospettive metodologiche, come grosso modo fece la insuperata pubblicazione delle Leges publicae populi Romani ad opera di Giovanni Rotondi nel 1912.
A dimostrazione delle potenzialità del progetto, riporto i dati relativi ai lemmi raccolti sotto la lettera "a". Orbene, il numero complessivo delle parole comprese sotto la lettera 'a', tratte da (D.Magie) De Romanorum iuris publici sacrique vocabulis solemnibus in Graecum sermonem conversis, era di 39. Sulla base dei controlli, dovuti ai riscontri (soprattutto integrativi) effettuati attraverso la Realencyclopädie der classischen Altertumswissenschaft, il Dictionnaire des Antiquités Grecques et Romaines ed il Dizionario Epigrafico di Antichità Romane, il numero dei lemmi è salito a 168. Su tale dato iniziale, è stata effettuata la ricerca circa l'uso che gli scriptores iuris hanno fatto dei suddetti termini. È emerso che 100 vocaboli sono stati utilizzati da 46 scriptores in 2191 testi.

Codice Bando: 
2561876

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma