Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1947840
Anno: 
2020
Abstract: 

La ricerca proposta ha per oggetto lo studio dei "libri animati" e della loro evoluzione storica dalla metà del XIII secolo alla fine del XVII secolo; intendendo per "libri animati" quei manufatti librari, creati con finalità di fruizione anche assai dissimili tra loro (didattiche, mnemoniche, ludiche, divinatorie ecc.), che racchiudono al loro interno dispositivi meccanici o paratestuali, che richiedono e sollecitano l'interazione del lettore.
Fin dall'inizio della loro lunga storia (ed è una storia antica che comincia - in base alle nostre conoscenze - intorno alla metà del Duecento), i congegni meccanici di carta sono stati infatti dispositivi multimediali di comunicazione della conoscenza, che travalicavano i limiti della testualità in senso stretto e attivavano differenti codici di fruizione (lettura, visione, manipolazione, interazione). Vale a dire che, sotto gli occhi e nelle mani del lettore, il libro potenziava le sue finalità d'uso divenendo uno spazio fisico di auto-apprendimento, un medium di conoscenze e lo strumento di sperimentazione di quelle conoscenze.  
E dunque, uno dei principali obiettivi del progetto di ricerca dedicato ai libri animati medievali e della prima età moderna (a partire dal XVIII secolo essi diventeranno infatti libri destinati prevalentemente all'infanzia), è quello di aumentarne e promuoverne la conoscenza, studiandone in modo sistematico la loro storia.

ERC: 
SH5_8
SH3_14
SH6_7
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2446757
sb_cp_is_2546468
sb_cp_is_2546922
sb_cp_is_2520686
sb_cp_es_344355
sb_cp_es_344356
sb_cp_es_344357
sb_cp_es_344354
Innovatività: 

La ricerca cerca di rispondere ad alcuni interrogativi circa le modalità di realizzazione di questi speciali manufatti librari, che presentano al loro interno volvelle e altri meccanismi mobili, e circa le specifiche professionalità richieste per realizzarli. Più in generale, i libri animati antichi, prodotti nei più diversi ambiti della conoscenza, sono oggetti che rivestono uno speciale interesse, perché aprono territori di studio e campi di ricerca ancora quasi per nulla indagati:

- dal punto di vista storico (e non solo del libro), utile a ricostruire le origini e i contesti culturali in cui sono stati creati e in cui si sono diffusi;

- dal punto di vista dei processi di produzione, per la ricostruzione della filiera produttiva e delle competenze richieste alle maestranze impegnate nella loro realizzazione;

- dal punto di vista codicologico e bibliologico, per la compresenza di materiali diversi (pergamena, carta di grammature diverse, metallo, filo ecc.) e per le diverse modalità della loro composizione (organizzazione degli spazi e "mise en page", all'interno del libro o "extra librum") e del loro assemblaggio (da parte del tipografo/legatore o del lettore);

- dal punto di vista bibliografico, per le pratiche ancora non standardizzate della loro descrizione catalografica, fatto salvo uno studio del 2012 (A.S. Drennan, The Bibliographical Description of Astronomical Volvelles and Other Moveable Diagrams, "The Library" 13, 3) che però si rivolgeva esclusivamente alla tipologia bibliografica dei libri astronomici;

- dal punto di vista filologico, della "textual bibliography", utile a riconoscere e ricostruire la storia delle cosiddette varianti di stato e delle varianti di emissione che, in taluni casi, possono incidere nella corretta costruzione e ricostruzione degli apparati meccanici incorporati;

- dal punto di vista delle procedure di conservazione e delle tecniche di restauro, su cui non esistono ancora consolidate linee guida, se non buone pratiche poste in essere da singoli istituti bibliotecari;

- dal punto di vista linguistico, per l'inesistenza di un glossario convenzionale internazionale (se non in ambito anglosassone, ma anche in questo caso si tratta di un lessico non completamente stabilizzato);

- dal punto di vista della storia della scienza e della storia dell'arte, per l'incontro tra tradizioni iconografiche e sapere scientifico, nella rappresentazione e realizzazione di una complessa, multimediale, multiforme e mutevole cultura strumentale;

- dal punto di vista letterario, per l'assenza di ricerche che mettano in relazione i "mobile books" con i "mobile texts", espressioni entrambi della comune volontà di superare i limiti fisici e concettuali del libro tipografico; il riferimento è qui a quelle esperienze di scomposizione della diegesi narrativa in cui il lettore viene sollecitato a interagire con il testo, non soltanto per interpretarlo ma per costruirne il senso attraverso la manipolazione di un dispositivo di lettura, che gli consente di smontare e rimontare a piacere il testo stesso, seguendo le "regole del gioco" indicate dall'autore, come ad esempio nell'opera del matematico spagnolo J. Caramuel y Lobkowitz (1606-1682);

- dal punto di vista della sociologia della lettura, perché risulta ancora poco indagata la composizione socioculturale dei destinatari di questi "augmented books" della prima età moderna e le modalità della loro fruizione e del loro utilizzo;

- dal punto di vista economico, perché, fatte salve poche eccezioni, devono essere adeguatamente esplorate le fonti relative ai costi, al commercio librario e al collezionismo di queste speciali tipologie documentarie;

- dal punto di vista, infine, del loro uso in relazione alle potenzialità espresse dalle tecnologie digitali per una diversa e "aumentata" fruizione di questi delicatissimi oggetti ibridi, così esposti all'usura e a danni meccanici.

Da questa sintetica ricognizione, appare in tutta evidenza:
1. l'esiguità degli studi a fronte di un fertile terreno di ricerca, ancora tutto da dissodare;
2. la lacunosità dell'indagine storica, che ha finora investigato alcuni "case studies" di rilevante ed esemplare interesse bibliografico, bibliologico o codicologico, disattendendo tuttavia le aspettative relative alla genesi dei libri animati, alla loro diversificazione per generi, alle motivazioni del loro radicamento in alcuni contesti geografici e alla loro diffusione sull'asse temporale.

Codice Bando: 
1947840

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