Si propone un progetto dedicato ad un grande tema di storia delle idee su cui manca uno studio d'insieme: la concezione della poesia nella cultura del Medioevo italiano, colta soprattutto nelle sue concrete articolazioni storico-sociali dell'Italia centro-Settentrionale.
La proposta implica [...]
Il progetto parte dai risultati conseguiti dalla proponente (cf. pubblicazioni) nell'ambito di progetti di ricerca di Ateneo (C26A158KH7, RM11715C7F227E0B e RM11816427C42982) e cofinanziati dalla Notre Dame University (USA) o finanziati dalla Società Dantesca Italiana di Firenze.
Il finanziamento è richiesto con i seguenti obiettivi:
1) pubblicare i risultati parziali in forma di articoli in due riviste di fascia A - il Bollettino di Italianistica, rivista del Dipartimento di Lettere e Culture Moderne di questo Ateneo, diretta da uno dei componenti del gruppo di ricerca (G. Inglese), e Studi Danteschi (della Società dantesca Italiana), del cui comitato direttivo fa parte la proponente - e di due una monografie (v. Obiettivi);
2) discutere i risultati complessivi in un workshop che si terrà presso la Sapienza, coorganizzato dal gruppo proponente e dalla Notre Dame University (v. Partners);
3) pubblicare i risultati perfezionati nel workshop in un volume intitolato "Poesia nel Medioevo. Spazi testuali e sociali", che offrirà una lettura complessiva del fenomeno nei suoi vari aspetti attraverso saggi prodotti dal gruppo di ricerca e da esterni.
Una più ampia disseminazione dei risultati sarà garantita da una doppia convenzione con il laboratorio informatico dell'Università della Tuscia di Viterbo e con le scuole secondarie di II grado (v. Innovatività). Il volume e il prodotto digitale saranno valorizzati nella mostra "Dante e il suo tempo" (2021) diretta dalla proponente e da S. Bertelli, che garantirà anche le consulenze paleografiche necessarie al progetto qui proposto.
Il primo aspetto di innovatività è scientifico. La tradizione di studi sulla poesia del Medioevo, consacrata al fatto tecnico (forme, metrica, norme retoriche) non formula mai la domanda principale: che cos'è la poesia nella cultura medioevale? Quali sono i limiti e i punti di forza di questo linguaggio? Quali i suoi rapporti con la filosofia, con la quale essa spesso si combina - basti pensare la testo dantesco? La codifica boeziana e medioevale di queste questioni mette a sistema temi platonici (Rep. VIII, 548b: opposizione tra una poesia portatrice di verità eterne ispirate dall'invasamento divino (theia mania) congiunta alla filosofia «Musa della verità», e una la poesia che è solo specchio, immagine dell'instabilità del mondo e delle passioni) per trasmetterli come idee di lunghissima durata alle epoche successive, alla riflessione vichiana, a quella crociana, alla nostra. L'opposizione tra un Orfeo poeta-filosofo civilizzatore delle prime società umane e un Orfeo elegiaco, condannato a perdere sé stesso nella contemplazione dell'immagine evanescente di Euridice elaborata su base platonica e classica dagli scrittori medioevali è il momento ancora oscuro per gli studi ma fondativo per la cultura europea in cui si forma la questione della poesia che dal Sette a Novecento diventerà punto nevralgico della riflessione sul linguaggio umano. Questa ricerca propone per la prima volta uno studio sistematico dell'insieme di concetti che la formano.
Del tutto nuova, sul piano scientifico, è anche la monografia (obiettivi, punto 1.c) sulla diffusione in volgare della precettistica sul linguaggio di Albertnao da Brescia.
Il secondo aspetto di innovatività riguarda la creazione di una rete per la disseminazione attraverso la doppia connessione interuniversitaria e università-scuola. La convenzione (da stipulare) con il centro di eccellenza informatico dell'Università degli Studi della Tuscia (cf. quadro "Partners esterni") mirerà alla realizzazione (spese a carico dell'Università della Tuscia) di un sito che comprenda un database sulla circolazione dei libri, le loro rotte e i loro possessori attraverso i secoli che consenta di ricostruire la circolazione delle idee e del sapere; timelines e mappe GIS interattive per la visualizzazione scientifica della circolazione di testi e opere attraverso lo spazio e il tempo; schede relative a glosse, note di lettura, interventi di conservazione presenti nei manoscritti studiati, dei quali verranno resi fruibili in open access alcuni specimina fotografici. La convenzione con gli istituti di istruzione secondaria avrà lo scopo di coinvolgere gli studenti del triennio dei licei classici, scientifici e artistici non solo nella fruizione ma anche nella realizzazione del sito e di parte dei suoi contenuti, guidandoli verso la conoscenza e la valorizzazione del nostro patrimonio letterario grazie alle nuove tecnologie. In una prima fase, gli studenti saranno attivamente coinvolti nell'organizzazione e nella pubblicizzazione del workshop in cui i membri del gruppo presenteranno i risultati delle ricerche, sviluppando così le competenze di pianificazione delle attività, di concreta ideazione e realizzazione del materiale necessario (realizzazione di locandine, brochures, handout, ...), di divulgazione dei risultati (gli studenti realizzeranno brevi resoconti del workshop in forma di articolo di giornale, da diffondere attraverso canali diversi - sito Sapienza, giornale scolastico, social network, ...). Una volta raffinati i risultati della ricerca in seno al workshop, gli studenti parteciperanno alla realizzazione dell'ambiente digitale. Si prevede una fase preliminare di formazione, durante la quale gli studenti impareranno a conoscere le risorse informative disponibili in rete e nelle banche dati, a utilizzare le informazioni così reperite valutandone il grado di affidabilità e di rilevanza. La formazione verterà anche sull'impiego dei principali sistemi operativi per la gestione di database e content management systems per la gestione dei contenuti del sito, la compilazione di schede relative ai documenti e ai dati resi disponibili sul sito. Le competenze così acquisite troveranno concreta applicazione da un lato nella creazione dei contenuti, dall'altro nell'elaborazione digitale dei dati emersi dalle ricerche (inserimento dei contenuti nel database, marcatura digitale dei testi e delle miniature, digitalizzazione dei manoscritti, descrizione dei documenti sotto forma di metadati).