Obiettivi: Investigare il ruolo della radioterapia stereotassica (SBRT) come terapia mirata alle metastasi (MDT) su siti oligoprogressivi in pazienti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione (mCRPC) in trattamento con terapia mirata al recettore degli androgeni (ARTT) e se questa può portare a controllare le lesioni resistenti, prolungando la ARTT.
Pazienti e metodi: Verranno arruolati pazienti affetti da mCRPC in ARTT che riceveranno una radioterapia ablativa con tecnica stereotassica sulle lesioni oligoprogressive (da una a massimo 3 lesioni). I siti di oligoprogressione verranno individuati mediante imaging avanzato con tomografia a emissione di positroni (PET-TC) con tracciante fluoro colina F-18 o PET-TC con tracciante antigene di membrana prostatico specifico Gallio-68 (PSMA). Il metodo Kaplan Meier sarà utilizzato per valutare la sopravvivenza globale mediana (OS) e la sopravvivenza libera da progressione (PFS). Gli eventi di tossicità acuta e tardiva saranno valutati secondo i Common Terminology Criteria for Adverse Events v5.0 (CTCAE). Verranno inoltre analizzati retrospettivamente parametri prognostici che possono identificare i pazienti più adatti a questo approccio (e.g. tempo di insorgenza di oligoprogressione dall'inizio della ARTT, localizzazione delle lesioni oligoprogressive).
Conclusioni: Lo scopo del nostro studio è quello di dimostrare come la radioterapia stereotassica diretta alle metastasi oligoprogressive sia un trattamento non invasivo, ben tollerato e con efficacia nel prolungare il beneficio clinico delle terapie sistemiche con ARTT e gli outcomes di sopravvivenza nel paziente mCRPC.
Dimostrare il beneficio ottenuto dalla radioterapia come MDT sul prolungamento della durata dell'ARTT e quindi sul ritardare l'inizio di una nuova linea di trattamento potrebbe migliorare gli outcomes di sopravvivenza in questo setting di pazienti e indirettamente migliorare la loro qualità di vita. La maggior parte degli studi registrativi per la ARTT e gli studi che analizzano ARTT+RT nel paziente oligometastatico si basano sull'imaging convenzionale. Il nostro studio utilizzerà tecniche avanzate di imaging (PET-CT colina o PSMA) nella individuazione delle lesioni, nella pianificazione della terapia radiante e nel follow-up radiologico del paziente oligometastatico. Per ultimo, la maggioranza degli studi attualmente presenti in letteratura nel paziente mCRPC si focalizza su trattamenti radianti erogati con tecniche conformazionali (3DCRT) con intento prevalentemente palliativo. Nel nostro studio verranno arruolati, di contro, solo pazienti trattati con tecnica stereotassica che consente un maggior controllo locale e una riduzione di tossicità agli organi a rischio circostanti.