Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2834102
Anno: 
2021
Abstract: 

Il progetto intende analizzare alcuni aspetti dello sfruttamento delle risorse naturali da parte di insediamenti particolarmente significativi durante il medioevo, collocati tra i bacini idrografici del fiume Fiora e del fiume Mignone (bassa Maremma e alto Lazio), coniugando la ricerca archeologica con quella geomorfologica. Gli sforzi della ricerca si concentreranno su siti per i quali si dispone di diverse informazioni, a partire dal dato documentario-archivistico sino alle indagini archeologiche e topografiche con particolare riferimento al periodo compreso tra il XI e il XIV secolo. Si intende così proporre una ricerca declinata verso un rapporto dialettico e interdisciplinare tra le varie scienze coinvolte servendosi inoltre di nuovi strumenti di rilievo e diagnostica. Obiettivo del progetto è valutare in che misura il grado di incidenza del fattore uomo abbia trasformato il paesaggio rintracciandone il luogo e il ruolo nella definizione di alcune scelte nell'impiego di risorse e materiali che l'ambiente circostante poteva offrire. Da qui la necessità di partire dall'analisi di ciò che l'uomo stesso ha lasciato come opera compiuta a perenne memoria del suo passaggio: gli edifici e le infrastrutture. L'analisi e l'interpretazione geomorfologica del paesaggio e le sue trasformazioni, integrata con il processamento di dati da immagini termiche (terrestri, aeree e satellitari), nonché dei dati provenienti da lettura termografica, possono senza dubbio costituire un valido nuovo alleato per una migliore comprensione dell'uso del territorio che non si fermi solamente al quando bensì che indaghi il come e il perché, aprendo nuovi scenari di dibattito e discussione su una società fortemente dinamica, come quella medievale dell'areale in oggetto, in cui l'ingenium si dimostra soprattutto nella capacità di saper sfruttare al meglio morfologie e risorse del proprio territorio.

ERC: 
SH6_3
PE10_13
PE10_14
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3625354
sb_cp_is_3625302
Innovatività: 

Da questo tipo di indagine si attende un riscontro positivo di diverse informazioni per una migliore comprensione dei contesti oggetto di studio per i quali si conoscono stratigrafie orizzontali e verticali ma ancora poco sull'interazione uomo-ambiente. Lo studio intende fornire un punto di confronto per i siti indagati, i quali, come detto, presentano caratteristiche e parabole piuttosto simili tra di loro. Il territorio inteso come teatro delle azioni umane è sede di un vasto patrimonio di testimonianze, utili ad una più profonda comprensione dei siti e delle loro aree di pertinenza. In virtù di ciò, l'attenzione delle analisi si focalizzerà sulla ricerca di ulteriori spunti per lo studio dell'alterazione o della trasmissione di determinate forme del paesaggio stesso, in cui i centri si originano, sviluppano, sopravvivono o vengono abbandonati. Le aree in esame sono state oggetto di survey nel corso degli anni, condotti su vasta scala per lunghe cronologie, nati con lo scopo di contestualizzare i risultati degli scavi in un quadro più ampio dal punto di vista cronologico e geografico. La conoscenza geomorfologica del bacino del Mignone è attualmente parziale (Della Seta, M., Del Monte, M., Marini, R., Geomorphological characteristics of the Monterano Nature Reserve area (Northern Lazio) | Caratteristiche geomorfologiche dell'area della Riserva Naturale Monterano (lazio settentrionale), Geologica Romana (39), 2006, pp. 43-54) e fotografa la situazione attuale, i processi attivi e inattivi che hanno modellato il paesaggio delle aree, soprattuto, naturali. Questo studio amplierà le conoscenze geomorfologiche del bacino del Mignone e del Fiora, analizzando l'influenza delle dinamiche fluviali e erosive, tipiche del bacino del Mignone, sull'uso del territorio.

Codice Bando: 
2834102

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