
Background: L'intervento più frequente è senza dubbio l'artroprotesi totale d'anca (THA, total hip arthroplasty) che negli ultimi anni è stato perfezionato grazie ai progressi della ricerca biomedica e all'aggiornamento delle tecniche chirurgiche ed ha riportato risultati eccellenti per quel che riguarda la diminuzione del dolore, la soddisfazione postoperatoria del paziente, l'incremento della performance e dell'autonomia nelle attività di vita quotidiana.
Obiettivo: L'obiettivo del seguente lavoro è di creare una linea guida che permetta di definire quali sono i trattamenti infermieristici e riabilitativi (fisioterapici e di terapia occupazionale) più validi per i pazienti con protesi d'anca.
Materiali e Metodi: Il processo seguito per l'elaborazione della presente linea guida sarà coerente con quello definito nel Manuale metodologico del Sistema nazionale per le linee guida dell'Istituto superiore di sanità. (SNLG-ISS).
Il panel multidisciplinare, costituito sulla base delle indicazioni del gruppo promotore, include i rappresentanti delle principali società scientifiche e associazioni di pazienti del settore ed esperti indipendenti, affiancati da esperti di EBM (evidence-based medicine, medicina basata sulle prove di efficacia) e di metodologia di sviluppo di linee guida e documenti analoghi. Più. precisamente saranno coinvolte le seguenti figure professionali: ortopedici, fisiatra, fisioterapista, terapista occupazionale, epidemiologo, metodologo di linee guida e rappresentanti dei familiari e pazienti.
L'intervento più frequente è senza dubbio l'artroprotesi totale d¿anca (THA, total hip arthroplasty) che negli ultimi anni è stato perfezionato grazie ai progressi della ricerca biomedica e all'aggiornamento delle tecniche chirurgiche ed ha riportato risultati eccellenti per quel che riguarda la diminuzione del dolore, la soddisfazione postoperatoria del paziente, l'incremento della performance e dell¿autonomia nelle attività di vita quotidiana. Tuttavia, prima che la ricerca portasse alla luce evidenze scientifiche sull'importanza della fisioterapia e della riabilitazione precoce, la percentuale di pazienti operati che riportavano complicanze postoperatorie come dolore, limitazioni nel ROM o ipotonia muscolare era molto alta.
Nonostante le evidenze scientifiche sul trattamento riabilitativo siano aumentate ancora oggi non è possibile capire quale sia il trattamento riabilitativo di elezione per questo tipo di pazienti. Per questo motivo la linea guida da noi pensata potrebbe essere un utile strumento atto a raccomandare ai professionisti sanitari il miglior trattamento riabilitativo da effettuare.
Questo permetterebbe di non incorrere in errori riabilitativi che potrebbero nuocere alla salute ed al miglioramento clinico/riabilitativo del paziente.