La diffusione delle tecnologie dell'intelligenza artificiale (AI) attivate dalla voce (assistenti vocali) può offrire nuove opportunità al brand, in quanto per la prima volta la marca può acquisire un'importante proprietà tipica degli esseri umani, la voce. In questo modo, si vengono a configurare assistenti vocali di marca (sviluppati in-house), che parlano con una specifica brand voice, piuttosto che con la voce dell'assistente vocale (AV) del provider tecnologico. Tuttavia, ad oggi, le implicazioni empiriche degli assistenti vocali di marca per il brand non sono state approfondite dalla letteratura accademica e manageriale, come pure sono relativamente scarsi gli studi sul ruolo della voce nel campo del branding. Pertanto, la finalità dello studio è quella di proporre un primo contributo che, adottando il punto di vista manageriale, esplori in primo luogo quali siano i driver strategici adottati dalle imprese nella progettazione della voce dell'assistente vocale di marca e in secondo luogo quali siano i conseguenti obiettivi in termini di branding perseguibili.
Il presente progetto di ricerca si inserisce nel più ampio filone di studi del sonic branding, analizzando per la prima volta le possibili implicazioni delle tecnologie dell'intelligenza artificiale attivate dalla voce sul brand. È un primo contributo empirico, che spostando il focus dal punto di vista del consumatore al punto di vista manageriale, analizza le possibili implicazioni che le caratteristiche della voce abilitata dagli assistenti vocali di marca possono avere su specifici risultati di branding. Inoltre, in termini di implicazioni manageriali, può offrire una concettualizzazione utile nella progettazione della voce dell'AV di marca in ottica di strategie di branding.