Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2519986
Anno: 
2021
Abstract: 

La ricerca si propone di analizzare la politica italiana nel contesto del sistema delle relazioni internazionali nell'area del Medio Oriente. Tale regione venne completamente riorganizzata al termine della prima guerra mondiale, dopo il crollo dei grandi Imperi multinazionali, e il suo sviluppo venne affidato alle Società delle Nazioni e al sistema dei Mandati. Proprio attraverso lo studio della documentazione della Commissione permanente dei Mandati, presieduta dall'italiano Alberto Theodoli di Sambuci, la ricerca si propone di analizzare, da una parte, la politica estera italiana in tale regione, dall'altra, il ruolo dell'Italia all'interno delle istituzioni internazionali. Si tratta di fonti scarsamente utilizzate dalla storiografia, che tuttavia possono risultare di grande interesse per comprendere il delicato intreccio di dinamiche regionali e internazionali per la storia geopolitica di una regione che fin dal primo dopoguerra è una delle più problematiche e conflittuali dello scenario internazionale. Studiando anche lo sviluppo dei movimenti sionisti in Italia e i rapporti con il governo in Roma in considerazione del progetto di incrementare l'immigrazione ebraica in Palestina, la ricerca si propone di proseguire fino al secondo dopoguerra e alla nascita dello Stato d'Israele che ha modificato irrimediabilmente gli equilibri e proiettato il sistema internazionale verso un nuovo ordine in cui da una parte l'Italia si andò rapidamente riposizionando, dall'altra i mandati saranno sostituiti dai trusteeship sotto l'egida delle Nazioni Unite.

ERC: 
SH6_10
SH2_5
SH6_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3224657
sb_cp_is_3381111
sb_cp_is_3422707
sb_cp_es_448265
sb_cp_es_448266
sb_cp_es_448267
Innovatività: 

La ricerca verte su un soggetto che è stato solo parzialmente esplorato nell'ambito della storiografia internazionale e molto raramente studiato. Come è stato anticipato parlando di stato dell'arte, il sistema dei mandati e più in generale l'operato della Società delle Nazioni rappresentano argomenti a lungo dimenticati, marginalizzati di fronte a temi che hanno avuto un ruolo più centrale per la storia del fascismo e dell'imperialismo italiani. Anche per quanto riguarda la situazione mediorientale che qui ci si prefigge di approfondire è stata la questione del sionismo e della nascita dello Stato di Israele ad attrarre maggiormente l'attenzione di storici e politologi, anche se la prospettiva italiana non è certo risultata centrale in tali studi. Il sistema internazionale dei mandati, infine, non è stato analizzato molto frequentemente - come d'altra parte è stato già segnalato - ed interpretato sostanzialmente come il prolungamento dell'imperialismo franco-britannico, forse sottovalutando la complessità delle diverse situazioni e il ruolo di Stati come l'Italia, meno influenti ma comunque molto attivi nello scenario dell'epoca, come dimostra la presidenza pluriennale della commissione permanente sui mandati.
Anche lo sviluppo del sionismo in Italia presenta alcune particolarità degne di essere approfondite, a cominciare dai difficili rapporti col regime fascista, ma anche in considerazione della sua natura di corrente minoritaria, ma comunque significativa all'interno dell'ebraismo italiano. Da questo punto di vista risulta molto interessante l'esperienza del c.d. sionismo revisionista, che arrivò a indirizzarsi verso il fascismo come punto di riferimento politico ed espresse una chiara posizione in merito alla risistemazione geopolitica del Medio Oriente.
Parlando della politica estera italiana, infine, tale regione, pur non centrale, assumeva una certa importanza sia per gli scenari dell'equilibrio generale, che vedeva l'Italia in rapporti non sempre amichevoli con Francia e Gran Bretagna, sia per quanto riguarda la crescente conflittualità fra panarabismo e immigrazione ebraica che determinò il riposizionamento dell'Italia nello scacchiere mediorientale.
Sotto tutti questi diversi aspetti, l'utilizzo dell'ampia documentazione esistente, esplorata finora solo limitatamente, insieme agli obiettivi e ai focus specifici che si intendono analizzare rappresentano senza dubbio un valore aggiunto. Come si è cercato brevemente di sottolineare, i temi della ricerca proposta sono quindi innovativi e in prospettiva possono portare a risultati di grande interesse, non solo nell'ambito dell'analisi della politica estera italiana, ma anche per lo studio delle comunità ebraiche italiane e dell'intero sistema dei mandati. L'originalità della ricerca si combina quindi con l'individuazione di metodologia e fonti ben definite che rendono i risultati di questo studio potenzialmente molto interessanti a livello italiano e internazionale.

Codice Bando: 
2519986

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