Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1710243
Anno: 
2019
Abstract: 

La scialolitiasi è la causa più comune di malattia ostruttiva delle ghiandole salivari maggiori. La scialoadenite cronica, che frequentemente ne consegue, è uno dei principali disturbi che causa l'ipofunzione ghiandolare. Una diagnosi accurata e una gestione corretta sono essenziali per programmare l'intervento più idoneo in modo da ottenere il recupero della funzionalità ghiandolare. La scialoendoscopia è un metodo relativamente recente per diagnosticare e trattare le malattie ostruttive delle ghiandole salivari maggiori. Essa consente nella maggior parte dei casi, una rimozione sicura del calcolo evitando la necessità di asportare la ghiandola. La litotrissia intracorporea è una metodica scialoendoscopica che consente la rimozione dei calcoli che hanno una dimensione compresa tra i 3 e gli 8 millimetri tramite frammentazione. L'obiettivo principale del presente progetto è quello di studiare la relazione tra densità dei calcoli salivari evidenziata alla TC e il grado di fragilità, determinato con analisi termogravimetrica, in modo da valutare se la TC possa essere considerata uno strumento predittivo nella programmazione di intervento di scialolitotrissia. Nel corso dello studio saranno esaminati calcoli delle ghiandole salivari maggiori prelevati durante intervento chirurgico di scialoendoscopia e la loro densità sarà misurata con TC utilizzando quattro chilovoltaggi (80 Kv,100 Kv, 120 Kv,140 Kv). Verranno ricavate le Mean Density (HU) e le Standard Deviation (SD) di ciascun calcolo per ciascun Kv. I calcoli saranno poi sottoposti ad analisi termogravimetrica per la determinazione della variazione del peso in funzione della temperatura. Una correlazione tra la densità, come evidenziato dallo studio TC, e la durezza del calcolo, come valutato attraverso l'analisi termogravimetrica, permetterà di dividere calcoli delle ghiandole salivari in base alla loro durezza con vantaggi sulla valutazione pre-chirurgica di pazienti da sottoporre a litotrissia intracorporea.

ERC: 
LS4_1
LS3_1
LS7_10
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2162153
sb_cp_is_2173365
Innovatività: 

In ambito urologico, i numerosi studi riguardanti la calcolosi renale hanno più volte analizzato una comparazione tra la densità del calcolo misurata tramite indagine TC e la sua durezza, per valutarne quindi la differente composizione. Ad oggi, al meglio delle nostre conoscenze, la letteratura scientifica è scarna di studi indirizzati a tipizzare la differente natura dei calcoli salivari partendo da metodiche indirette, quali possono essere quelle radiologiche. E¿ stato infatti eseguito un solo studio (Schritzlmair et alii) di comparazione tra le immagini radiologiche e la differente composizione dei calcoli salivari, prendendo in considerazione parametri fisici, come la durezza e la dimensione, e parametri radiologici valutati tramite metodiche di diagnostica per immagini (spettroscopia di fluorescenza, spettroscopia a infrarossi, spettroscopia di Raman e tomografia computerizzata a doppia energia). Il lavoro appena citato è stato realizzato al fine di applicare le conoscenze apprese nell¿utilizzo della litotrissia intracorporea con Ho:YAG laser, mentre la litotrissia pneumatica non viene mai presa in considerazione. Al contrario, il nostro gruppo di ricerca possiede ampie conoscenze riguardo l¿utilizzo della litotrissia pneumatica poiché praticata ormai da diversi anni presso le strutture ospedaliere in cui operiamo. Il fine della ricerca proposta è quello di trovare una correlazione tra la densità dello scialolita, osservata con la tomografia computerizzata, e la sua durezza valutata tramite l¿analisi termogravimetrica. Un eventuale rapporto permetterebbe di dividere calcoli delle ghiandole salivari più o meno duri in classi di fragilità, consentendo una migliore gestione pre-chirurgica dei pazienti che devono essere sottoposti a litotrissia intracorporea.
Sul piano della fattibilità, la ricerca proposta sfrutterebbe in buona parte gli ambienti e i materiali già attualmente presenti in queste sedi universitarie e non richiederebbe l¿acquisto di attrezzature eccessivamente dispendiose dal punto di vista economico, non perseguibili con i fondi limitati riservati ai progetti di ricerca.

Codice Bando: 
1710243

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