Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1032444
Abstract: 

La ricerca intende verificare l'apporto dell'opera del conte Luigi F. Marsigli (Bologna 1658-1730) all'ambito della rappresentazione, indagando le ricadute della sua ricchissima produzione grafica (eseguita di persona o fatta realizzare da collaboratori opportunamente formati) sia per quanto concerne la cartografia e le relative operazioni di acquisizione dei dati che in ambito di rappresentazione scientifica.
L'ipotesi che motiva la proposta è che la figura di Marsigli, ampiamente studiata anche in occasione di recenti convegni internazionali, possa rivelarsi centrale nell'ambito di quel percorso che porterà, nel corso del Settecento, alla definizione dei fondamenti scientifici della rappresentazione e troverà riscontro, alla fine del secolo, nell'opera di G. Monge. Si ritiene possibile, inoltre, che l'influenza di Marsigli riguardi sia la pratica del disegno che l'impostazione metodologica di un centro di formazione.
Si propone dunque una rilettura dell'opera del bolognese mirata a cogliere nella sua produzione grafica, cartografica e teorica, indicazioni utili a delineare un capitolo finora poco trattato della storia della rappresentazione e dei suoi metodi.
L'indagine si articola intorno ai nuclei fondamentali di seguito enumerati:
1 - il ruolo dell'opera grafica di Marsigli nel processo di definizione della Scienza della rappresentazione nel corso del Settecento;
2 - il contributo di Marsigli alla cartografia e alla rappresentazione del territorio, delle coste e delle terre sommerse;
3 - l'impiego della sezione territoriale associata alla pianta nell'opera grafica di Marsigli;
4 - il contributo di Marsigli alla rappresentazione scientifica e naturalistica in generale;
5 - la verifica delle possibili relazioni esistenti tra l'impostazione voluta da Marsigli per l'Accademia delle Scienze di Bologna (fondata nel 1714) e i Programmes delle écoles militaires in Francia, e, in particolare dell'école di Génie de Mézières, fondata da N.-A.-F. de Chastillon nel 1748.

ERC: 
SH5_8
SH5_6
SH5_4
Innovatività: 

La ricerca si pone come approfondimento mirato dei molti studi esistenti sull'opera di Marsigli, con attenzione specifica per le sue peculiari attitudini al disegno e alla rappresentazione. Con ciò si intende riaprire il discorso sul ruolo delle scienze in Italia nel corso del Settecento e sulle influenze e sugli scambi che avvengono in territorio europeo tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento, scambi che, sul piano grafico e della codifica scientifica dei metodi di rappresentazione, culmineranno, alla fine del secolo, nella "Géométrie descriptive" di Gaspard Monge.
Se, in generale, un ruolo leader nel processo di definizione della Scienza della rappresentazione nel corso del Settecento è riconosciuto alla Francia, con questa proposta di approfondimento del contributo grafico ma anche teorico di Marsigli si intende verificare l'ipotesi di un quadro leggermente diverso. Attraverso l'opera di un italiano sembra potersi riallacciare il pensiero grafico e militare rinascimentale (dalla codifica del metodo prospettico al contributo rappresentato dagli sforzi rappresentativi in ambito di fortificazioni e alla possibilità di rintracciare un'assonometria "in nuce" in quella che Massimo Scolari definisce "prospettiva soldatesca") alla ripresa dell'approccio scientifico alla rappresentazione legato sia all'ambito cartografico europeo che ai metodi indagati presso le écoles militaires e polytechniques francesi.
A tal fine, dopo una fase di schedatura e valutazione del corpus grafico dell'opera del bolognese, si passerà necessariamente a una fase di confronto a livello europeo, confronto che deve avvenire sia sul piano del disegno naturalistico che sul piano cartografico, ma anche mediante un puntuale confronto tra gli aspetti formativi dell'idea alla base dell'istituzione dell'Accademia delle Scienze e l'impostazione delle écoles militaires in Francia. Su questo aspetto, diversi studi (si vedano i lavori di Belhoste, Taton, Sakarovitch e della proponente) hanno già inteso evidenziare come l'approccio allo studio in aula del disegno mirato alla descrizione del territorio all'interno dell'école de Mézières abbia assunto un ruolo determinante nella definizione della scienza che prenderà il nome di Geometria descrittiva. Con questa ricerca si intende verificare la possibilità di riconoscere un ruolo anche al lavoro di Marsigli e all'Italia, in anni immediatamente precedenti l'istituzione dell'école du Genie de Mézières, se non un precisa ispirazione legata all'impostazione stessa dell'Accademia delle Scienze di Bologna, da una parte, e dell'école, dall'altra.
A fianco degli studi sui disegni di Marsigli e sulle sue incisioni, sarà condotto un approfondimento volto a verificare la possibilità di un confronto diretto tra quanto immaginato da Marsigli al momento della costituzione dell'Accademia delle Scienze di Bologna e i Programmes et Réglement messi a punto da Nicolas-François-Antoine de Chastillon, Primo Comandante dell'école du Genie de Mézières, nella convinzione di una profonda simmetria tra alcuni aspetti delle due organizzazioni (scientifica l'una, militare l'altra).
In tale contesto, si intende chiarire come la cartografia stessa, e proprio nel corso della prima metà del Settecento, abbia fornito un contributo non secondario all'idea di un disegno di tipo "tecnico" basato sull'uso associato delle due proiezioni ortogonali. Tale metodo, studiato a lungo come "metodo di Monge" deve invece essere ricondotto indietro di molti anni, come molti recenti studi tendono a dimostrare (Migliari, Fasolo).

Codice Bando: 
1032444

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