Il progetto intende avviare una serie di ricerche utili a studiare l'uso delle biblioteche in Italia durante l'età contemporanea, in particolare dal punto di vista dei lettori e degli utenti, e dunque attraverso lo studio dei registri delle letture e dei prestiti (fonti purtroppo assai rare e in maggioranza andate perdute nelle biblioteche ancora in attività). Il progetto propone in primis la descrizione e lo studio dei registri di lettura e prestito conservati in alcune biblioteche romane (Alessandrina, Angelica, Casanatense, Archeologia e storia dell'arte, Istituto internazionale di agricoltura), per poi allargare l'analisi - in prospettiva comparativa - ai registri conservati in varie biblioteche italiane (Firenze, Napoli, Perugia, Milano, Rimini).
I risultati della ricerca, che si auspica innovativa soprattutto per l'intenzione di avviare un'analisi comparativa di registri relativi a istituti bibliotecari attivi in differenti realtà geografiche e culturali, potranno risultare di interesse non soltanto per la storia delle biblioteche e la storia culturale, ma anche per studiosi di altre discipline o settori, ad esempio per approfondire la biografia, la formazione culturale e i canali informativi di un personaggio studiato o di uno o più gruppi sociali e professionali.
La proposta di ricerca non risulta avere precedenti in Italia e, anche rispetto agli studi e ai progetti sopra citati, intende studiare l'uso delle biblioteche da parte del pubblico non da una prospettiva limitata a una singola biblioteca o a un singolo lettore, ma offrire una casistica d'insieme e comparativa. Attraverso l'individuazione, lo studio e l'analisi di una pluralità di registri di varia natura relativi a diverse tipologie di biblioteche e di lettori, la ricerca si pone l'obiettivo di contribuire a comprendere - anche attraverso la comparazione di casi e elementi concreti - non solo la varietà delle esigenze e delle finalità d'uso che si riscontrano fra gli utenti di diverse realtà geografiche, ma anche all'interno di una stessa città o naturalmente di una stessa biblioteca.
Questo approccio consentirà di giungere a conclusioni originali relative all'oggetto della ricerca e potrà servire come esempio per altri studi incentrati sulle tipologie di fonti quali i registri di lettura e prestito.
I risultati della ricerca potranno essere di interesse non soltanto per l'ambito della storia delle biblioteche italiane in età contemporanea, ma occupandosi di varie categorie di utenti/lettori (scrittori, artisti, politici, personaggi del giornalismo e dell'editoria, ecc.) servire anche come corpus di informazioni disponibile per chi è interessato a studiare una o più personaggi e abbia bisogno di informazioni relative alla biografia, alla formazione intellettuale e culturale, alle abitudini e attività di lettura, studio o ricerca di uno o più lettori anche in una prospettiva comparativa.