Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1722527
Anno: 
2019
Abstract: 

La stagione culturale del Rinascimento giuridico ha com'è noto interessato principalmente le opere di diritto giustinianeo ma ha anche coinvolto, e in maniera non residuale, le raccolte di leggi longobardo-franche, in un tentativo di fissazione del corpus normativo ancora vigente in Italia parallelo al recupero del diritto romano e alla razionalizzazione del diritto canonico. A tale operazione si accompagnò l'esegesi delle norme di legge da parte di giuristi longobardisti ancora oggi poco noti o addirittura non identificati, che si tradusse nella produzione di testi a corredo più o meno autonomi nonché in operazioni più complesse di glossatura/interpretazione del testo normativo. Protagonisti di tale movimento furono notai, giudici, causidici, ovvero pratici del diritto (per formazione prima ancora che per professione) che spesso poi coniugavano l'attività pratica con l'insegnamento nelle scuole di diritto cd. 'minori', dove l'interesse per il ius civile lasciava comunque spazio allo studio del ius proprium. Le scritture di quegli antichi maestri, la loro cultura, i loro libri, copiati per sé o prodotti al di fuori degli ambienti tradizionali, sono stati oggetto di indagine (di paleografi, storici della cultura scritta, storici giuristi) in maniera assai discontinua, tanto da essere in certi periodi del tutto marginali. La ricerca si propone proprio di riprendere questo filone di studi e quindi di censire e descrivere i testimoni manoscritti della raccolta di leggi detta Lombarda e di indagare dal punto di vista paleografico, codicologico e storico giuridico i prodotti dell'attività esegetica di XII e XIII secolo, adottando per quest'ultimo aspetto criteri interdisciplinari già sperimentati per materiali e testi del diritto civile e canonico e finora mai applicati ai prodotti della longobardistica.

ERC: 
SH5_3
SH6_6
SH5_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2180341
sb_cp_is_2179780
sb_cp_es_289481
Innovatività: 

Con queste premesse, il censimento e l'identificazione delle mani, l'analisi e l'eventuale attribuzione delle glosse longobardistiche si pongono già come inedito approccio al tema. L'indagine consentirà infatti di definire meglio il panorama delle scritture dei pratici del diritto e in particolare dei pratici del diritto italo-meridionali, in un territorio e in un periodo segnato da avvenimenti politici significativi, che favorivano la contaminazione culturale e quindi anche grafica.
Peraltro, nell'ottica più ambiziosa della costituzione di un corpus dei glossatori longobardisti, la ricerca potrebbe rappresentare un utile banco di prova per l'applicazione di metodi filologico-giuridici in passato già sperimentati per materiali di differente natura a corredo delle leggi romane e canoniche.

Codice Bando: 
1722527

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