Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2154079
Anno: 
2020
Abstract: 

Gli esseri umani adulti sono coscienti sia di esistere che di dover morire. Malgrado l'importanza decisiva di questi due tipi di coscienza per la vita e la salute mentale, al presente i loro rapporti reciproci rimangono poco indagati. La consapevolezza di essere mortali presuppone la consapevolezza di essere in vita, ma in larga parte ignoriamo se e come il pensiero della morte, a sua volta, influenzi la coscienza di sé in modo duraturo, pervasivo e sperimentalmente accertabile. Il progetto ME-MENTO si prefigge di colmare questa lacuna combinando paradigmi di salienza della mortalità e misure psicofisiologiche interocettive per mezzo di un'applicazione mobile che sarà utilizzata da soggetti sani e soggetti in condizioni speciali (lutto cronico ed esperienze di pre-morte). ME-MENTO permetterebbe così di comprendere come la pratica del "memento mori" definisca il sé in condizioni normali e patologiche, con possibili applicazioni al trattamento delle numerose psicopatologie caratterizzate da tanatofobia.

ERC: 
SH4_5
SH4_2
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2867714
Innovatività: 

ME-MENTO permetterebbe di comprendere come la pratica del "memento mori" definisca il sé in condizioni normali e patologiche, mostrando per la prima volta in modo chiaro e il più possibile esaustivo (1) i rapporti tra coscienza di sé e coscienza della morte (2) il ruolo di mediatore esercitato dalla sensibilità e accuratezza interocettiva nei rapporti tra queste due fondamentali forme di coscienza umana.

Oltre ad avere un interesse teorico, i risultati del progetto ME-MENTO fornirebbero anche utili indicazioni traslazionali, con possibili applicazioni al trattamento del lutto cronico e delle numerose psicopatologie caratterizzate da tanatofobia. Secondo recenti ricerche (Iverach et al., 2014) la tanatofobia può essere infatti considerata un interessante criterio transdiagnostico comune a depressione, ansia, attacchi di panico, agorafobia, ipocondria, disturbo ossessivo-compulsivo (OCD) e sindrome post-traumatica da stress (PTSD). In tutti questi casi, una più approfondita comprensione dell'influenza che la coscienza della morte esercita sulla coscienza di se stessi per mezzo dell'interocezione e di opportuni "memento" permetterebbe di perfezionare terapie di esposizione e altri trattamenti che riducano i sintomi associati a queste condizioni psicologiche debilitanti, migliorando così in modo significativo la qualità della vita dei pazienti.

Codice Bando: 
2154079

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