Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1103567
Abstract: 

Nell'ambito dell'attività di ricerca modellistica progettuale da tempo perseguita dal Laboratorio LabMed-DiAP-Sapienza, diretto da Roberto Cherubini di cui tutti i membri di questo gruppo di ricerca fanno parte, il presente progetto rappresenta un ampliamento degli orizzonti di studio.
Al territorio mediterraneo e alle sue tradizioni urbane, architettoniche e costruttive si pone questa volta a comparazione il secondo mare chiuso d'Europa, il Baltico.
Questo con il fine di operare un ricongiungimento tra le ragioni del progetto costiero a sud e a nord d'Europa, in un disegno volto all'integrazione delle diverse esigenze, consuetudini e forme architettoniche.
L'ampia casistica di progetto prodotta per il Mediterraneo, tra costa nord africana e magrebina e costa settentrionale, nelle ricerche finanziate dall'Ateneo Sapienza negli scorsi anni viene ora confrontata con nuovi modelli originali che tengono conto di modalità diverse di fruizione del paesaggio costiero, delle sue città e delle sue architetture.
Per questo lavoro LabMed si servirà della rete di relazioni già esistenti con Università e Centri di Ricerca localizzati nell'area baltica. In particolare nei tre paesi baltici, Lituania, Lettonia ed Estonia, con al centro le università lituane di Vilnius e Kaunas, dei cui rapporti istituzionali bilaterali è responsabile per parte Sapienza la proponente della presente ricerca. Gli esiti di questa ricerca troveranno sistemazione in un Convegno Internazionale Sapienza, in preparazione per il 2019.

ERC: 
SH2_9
SH2_11
SH1_11
Innovatività: 

L'oggetto di applicazione di questa ricerca è pianamente definito negli altri capitoli di questa proposta, ma l'ampliamento dell'orizzonte di riferimento alle realtà costiere del Mar Baltico è ancora tutto da indagare nella sua portata e nella sua innovatività. D'altra parte la potenzialità di conoscenze rispetto alla portata dell'arte di questa nuova ricerca è definibile nella misura in cui è chiaro che essa consente di armonizzare ragioni, tradizioni, modalità d'uso del territorio costiero, urbano e paesaggistico in non pochi casi apparentemente in serio conflitto.
L'avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell'arte vuole sviluppare il confronto tra le due realtà dei due mari chiusi europei, rilevando le ovvie differenze e analizzando e portando in luce eventuali analogie, in un'ottica di più ampia integrazione europea.
Per ciò che riguarda l'approccio alla complessità del Mediterraneo, Caterina Resta, geofilosofa, così sintetizza: "Mare interno, ovunque circondato da terre, la sua specificità consisterebbe dunque nel fatto che su di esso si affacciano civiltà e popoli diversi, costretti a con-dividere questo spazio facilmente attraversabile che, al contempo, li unisce, imprimendo loro dei tratti comuni, e li divide, fino a generare insanabili conflitti. Per questo" continua "come ancora scrive Horchani, il Mediterraneo è un luogo unico nel nostro pianeta: Culla di civiltà, terra di dei, giardino dell'Eden per taluni. In breve, un mare che unisce e divide".
Per ciò che concerne invece la peculiarità della costa baltica, essa è caratterizzata da nuclei urbani con un chiaro indirizzo europeo, aspetto che contribuì molto al loro successo turistico, sia nel periodo zarista sia nei successivi tempi e durante la stagione sovietica. Successo che oggi, dopo la recente annessione delle regioni all'Europa, ha visto un forte incremento.
L'integrazione tra nord e sud d'Europa è dunque obiettivo irrinunciabile anche per il focus specifico dell'uso delle coste e delle forme architettoniche di diversa scala del paesaggio costiero. In accordo con questa logica di integrazione e condivisione gran parte delle risorse di questa richiesta di finanziamento verranno utilizzate per assicurare la mobilità tra le diverse sedi tra nord e sud d'Europa e alla conclusione ad un lavoro di seria disseminazione dei risultati raggiunti nel Baltico come nel Mediterraneo. Il grande convegno internazionale del 2019 "Baltico Mediterraneo" a cui questo progetto di ricerca vuole essere propedeutico, costituirà il supporto mediatico più adatto alla diffusione dei risultati della ricerca.

Codice Bando: 
1103567

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