La pattern separation comportamentale è la capacità di discriminare stimoli caratterizzati da elevati livelli di somiglianza rispetto a stimoli precedentemente codificati. E' un aspetto della memoria episodica associato all'abilità di rappresentare e immagazzinare in modo indipendente esperienze simili. Diversi studi indicano un deficit di questa capacità in pazienti affetti dal disturbo depressivo maggiore. Questo progetto intende studiare la pattern separation comportamentale e i suoi correlati di tratto e stato emozionale assieme alla possibile modulazione dei sintomi e della prestazione mnestica da parte di un intervento basato sulla mindfulness nei pazienti con depressione maggiore e, in particolare, nelle donne in gravidanza affette da tale disturbo. Pazienti e relativi controlli verranno sottoposti a un compito mnestico in grado di valutare la pattern separation comportamentale denominato Behavioral Pattern Separation Task - Object Version (BPS-O da Stark et al., 2013). Un gruppo selezionato di donne in gravidanza verrà inoltre sottoposto a un intervento basato sulla mindfulness (Mindfulness Based Cognitive Therapy, MBCT), per verificarne gli effetti positivi su sintomi e prestazione di memoria. In tutti i partecipanti verranno inoltre misurati i correlati di tratto ed emozionali tramite specifiche scale e registrate attività cardiaca, risposta cutanea galvanica e pattern di espressione emozionale facciale. Ci attendiamo che l'intervento basato sulla mindfulness moduli positivamente le capacità mnestiche e riduca la sintomatologia. I risultati ottenuti potranno avere delle ricadute applicative importanti in ambito sanitario e nella prevenzione e trattamento non invasivi della depressione, in particolare durante la gravidanza, e fornire una base importante per futuri progetti di ricerca in grado di chiarire ulteriormente i meccanismi neurobiologici alla base degli effetti della mindfulness e della relazione tra depressione e prestazioni di memoria episodica.
Un aspetto di innovazione e rilevanza del nostro progetto è dato dallo studio dei correlati di stato e tratto emozionale della pattern separation comportamentale, attraverso misure disposizionali e di stato self-report, misure psicofisiologiche e comportamentali (espressioni emozionali facciali), con un particolare focus su pazienti con disturbo depressivo maggiore, oltre che in partecipanti senza diagnosi psicopatologica (campione non clinico).
Non ci risultano inoltre esistere in letteratura dati relativi alla relazione tra depressione e deficit di pattern separation comportamentale in popolazioni di donne in gravidanza con diagnosi di depressione o a rischio di depressione post-partum. La condizione di depressione perinatale nella donna è particolarmente delicata dal punto di vista sociosanitario, visti anche i riflessi che può comportare per il benessere del bambino oltre che della madre. Inoltre, alcuni dati sembrano indicare un rischio pronunciato di depressione perinatale e post-partum in donne che hanno vissuto eventi traumatici nel corso della loro vita e, in particolare, nelle prime fasi della loro vita. In queste donne appare particolarmente importante poter cogliere dei segni di depressione e di difficoltà cognitiva prima che la patologia si sviluppi in forme di difficile trattamento e nella fase in cui si instaura una relazione cruciale con il nuovo nato.
In quest'ottica, diversi studi indicano nell'indagine sulle capacità di pattern separation comportamentale (che, come accennato, alcuni autori preferisco chiamare capacità di discriminazione mnestica per evitare sovrapposizioni terminologiche con i processi neurobiologici di pattern separation) uno strumento cruciale per l'individuazione di segni precoci di diversi disordini mentali (Leal e Yassa, 2018). Infatti, un tratto comune di molti disordini mentali che vanno dalla depressione al Disturbo da Stress Post-traumatico (PTSD) è rappresentato da deficit in compiti di memoria legati alla funzione ippocampale. In particolare, la capacità di discriminazione mnestica appare sensibile alla funzionalità del giro dentato, un'area ippocampale in cui nel mammifero ha luogo il processo di neurogenesi adulta, ovvero la produzione di nuovi neuroni che appaiono rivestire un ruolo cruciale nei processi di apprendimento e memoria. Come indicato dalla letteratura del settore, specifici stimoli ambientali, come l'attività fisica e l'arricchimento ambientale, sono in grado di modulare positivamente il processo di neurogenesi, fatto che si accompagna a un aumento della prestazione in compiti di discriminazione mnestica.
Nel nostro progetto, valuteremo gli effetti di uno specifico protocollo di mindfulness applicato alla depressione (MBCT) sulle capacità di discriminazione mnestica. Alcuni dati presenti in letteratura indicano i possibili effetti positivi esercitati dalla mindfulness sui processi cognitivi nel soggetto sia sano sia affetto da depressione. Il nostro lavoro, sarà il primo a valutare a livello comportamentale gli effetti della mindfulness sulle capacità di discriminazione mnestica nel paziente depresso e nella donna in gravidanza con diagnosi di depressione. Ci attendiamo che la pratica della mindfulness riduca sia la sintomatologia sia gli eventuali deficit di prestazione mnestica nei partecipanti selezionati. Un risultato che da un lato potrà avere delle ricadute applicative importanti in ambito sanitario e nella prevenzione e trattamento non invasivi della depressione anche durante la gravidanza e, dall'altro, fornirà una base importante per future ricerche mirate a chiarire ulteriormente i meccanismi neurobiologici alla base della relazione tra depressione e prestazioni di memoria caratterizzate da capacità di discriminazione degli stimoli. In ultimo, per quanto a nostra conoscenza, non ci risultano presenti in letteratura dati sulla relazione tra capacità di pattern separation comportamentale e popolazioni italiane di pazienti con diagnosi di depressione.