Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2148131
Anno: 
2020
Abstract: 

Gli anticorpi monoclonali anti-miostatina costituiscono una strategia terapeutica in continua evoluzione nel contesto del trattamento di patologie correlate alla perdita di funzionalità muscolare come la cachessia, la distrofia, la sarcopenia e diverse forme tumorali. Una diminuzione dell'attività della miostatina sembra indurre, infatti, un incremento della massa muscolare scheletrica di animali ed esseri umani. Landogrozumab (LY-2495655), Trevogrumab (REGN1033) Stamulumab (MYO-029), Domagrozumab (PF06252616) and SRK015 sono alcuni degli anticorpi monoclonali in grado di alterare i pathway metabolici responsabili della riduzione della funzionalità muscolare attraverso un'azione che si esplica attraverso l'interazione miostatina (o activina) - recettore Activin Type II Receptor. Queste molecole, non ancora approvate come farmaci dalle autorità regolatorie, potrebbero essere illecitamente utilizzate dagli atleti al fine di incrementare la massa muscolare e conseguentemente migliorare la performance sportiva. Per tale ragione, la World Anti-Doping Agency ha, in via precauzionale, inserito tali sostanze nella sezione S4.4 "Ormoni e modulatori metabolici. Agenti che prevengono l'attivazione del recettore IIB dell'activina" della Lista delle Sostanze e dei Metodi Proibiti. Scopo di questo progetto di ricerca è sviluppare e validare un metodo multi-analita in cromatografia liquida accoppiata a spettrometria di massa per la rilevazione degli anticorpi monoclonali anti-miostatina in siero/plasma.

ERC: 
PE4_5
PE5_11
LS2_9
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2791568
Innovatività: 

Il ricorso all'utilizzo di sostanze vietate dall'Agenzia Mondiale Anti-Doping al fine di incrementare le performance sportive è un fenomeno molto diffuso tra gli atleti, professionisti e principianti. Sostanze in grado di alterare pathway metabolici per incrementare la massa magra e ridurre la massa grassa in tempi relativamente brevi sono in vendita nel grey e black market sotto forma di integratori alimentari. È ormai una pratica riconosciuta l¿utilizzo di integratori contenenti follistatina da parte degli atleti, i quali li assumono al fine di incrementare la massa muscolare. Tutte le molecole in grado di inibire i pathway metabolici associati alla miostatina, come gli anticorpi monoclonali anti-miostatina, sembrano avere lo stesso effetto finale della follistatina: incremento della massa magra, e una diminuzione della massa grassa. Compito dei laboratori antidoping accreditati dalla WADA è quello di contrastare le pratiche illecite degli atleti, tenendo il passo con l'innovazione chimico farmaceutica e tecnologica dello sviluppo dei farmaci. Gli anticorpi monoclonali anti-miostatina sono una strategia terapeutica nuova e in via di sviluppo per moltissime patologie caratterizzate dalla perdita di funzionalità muscolare; il vantaggio principale di questo tipo di strategie terapeutiche risiede nella più bassa incidenza di effetti collaterali rispetto alle terapie tradizionali, dovuta alla alta selettività di legame tra anticorpo ed antigene. Non sono presenti ad oggi in letteratura metodi multi-analita per la rilevazione di anticorpi monoclonali anti-miostatina in cromatografia liquida accoppiata a spettrometria di massa in siero/plasma. La messa a punto, lo sviluppo e la validazione di tale metodo consentirebbero quindi di aggiungere nella lista delle sostanze ricercate dai laboratori antidoping accreditati dalla WADA una classe di sostanze presenti nella Lista delle Sostanze e dei Metodi Proibiti, ma ad oggi non ancora rilevabili per la mancanza di un metodo analitico adeguato.

Codice Bando: 
2148131

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