L¿ostruzione o disfunzione del sistema linfatico loco-regionale può comportare l¿insorgenza di una patologia cronica e progressiva, il linfedema. Ciò rappresenta una complicanza frequente post dissezione linfatica ascellare o inguinale, nei pazienti affetti da tumore della mammella o melanoma maligno. L¿insorgenza di linfedema a livello degli arti superiori o inferiori, comporta un considerevole decremento della qualità di vita del paziente, dovuto a problematiche funzionali e cosmetiche, oltre a varie altre affezioni quali erisipela e discrasie cutanee come la papillomatosis cutis linfostatica. Terapie fisiche come bendaggi specifici e massaggi linfodrenanti sono considerati la prima linea di trattamento del linfedema degli arti, a cui seguono trattamenti microchirurgici come le anastomosi linfatico-venose o i transfer linfonodali. Nonostante la possibilità di esecuzione di tali procedure, difficilmente si ottiene una risoluzione a lungo termine della patologia.
Recenti studi hanno individuato i possibili fattori paziente-correlati, tumore-correlati e trattamento-correlati, associati al rischio di sviluppo di linfedema iatrogeno degli arti post-linfadenectomia ascellare o inguinale. Avendo a disposizione tali fattori di rischio da poter considerare, vogliamo proporre un progetto di sviluppo di un protocollo di individuazione dei pazienti a rischio di sviluppo di linfedema degli arti, conseguente a dissezione linfatica ascellare e/o inguinale durante il trattamento chirurgico del tumore della mammella o del melanoma maligno. Lo studio prevede l¿identificazione dei pazienti ad alto e medio rischio di sviluppo di linfedema, in cui proponiamo la possibilità di attuare un intervento microchirurgico di anastomosi linfatico-venose immediatamente dopo la dissezione linfatica, in un unico tempo chirurgico.
Il linfedema è una patologia cronica e progressiva, non trattabile definitivamente, a insorgenza frequente nei pazienti sottoposti a dissezione linfatica delle regioni ascellari e/o inguinali. Comporta un notevole decremento della qualità di vita in pazienti sopravvissuti a neoplasie quali il tumore della mammella ed il melanoma maligno. Tali tumori presentano entrambi un aumento dell¿incidenza negli ultimi anni e, fortunatamente, anche un considerevole aumento della sopravvivenza. L¿insorgenza di linfedema limita le attività quotidiane dei pazienti, causando problematiche funzionali e cosmetiche, oltre a varie altre affezioni quali erisipela e discrasie cutanee come la papillomatosis cutis linfostatica.
Recenti studi hanno individuato i possibili fattori di rischio di sviluppo di linfedema iatrogeno degli arti post-linfadenectomia ascellare o inguinale: fattori paziente-correlati, quali età, indice di massa corporea (BMI), abitudini tabagiche e differenza circumferenziale con l¿arto controlaterale; fattori tumore-correlati come la stadiazione del tumore e la stadiazione linfatica; e fattori trattamento-correlati, ossia tipo di chirurgia, esecuzione di radioterapia (RT) e sottomissione ad alcuni tipi di chemioterapia (CT) quali i taxani nei casi di tumore mammario.
Al giorno d¿oggi non esiste un metodo di calcolo universale che consideri questi o altri fattori di rischio e aiuti ad individuare i pazienti a rischio di sviluppo di linfedema degli arti, conseguente a dissezione linfatica ascellare e/o inguinale durante il trattamento chirurgico del tumore della mammella o del melanoma maligno. Avendo a disposizione un metodo di screening validato, sarebbe possibile selezionare i pazienti da poter sottoporre a misure preventive, in modo da evitare o quanto meno diminuire l¿incidenza del linfedema iatrogeno. Ciò comporterebbe notevoli benefici per i pazienti ed inoltre un risparmio notevole dei costi di trattamento e gestione di una complicanza che difficilmente giunge a risoluzione completa. Noi proponiamo un intervento microchirurgico di anastomosi linfatico-venose da eseguire in un unico tempo operatorio immediatamente dopo la dissezione linfatica ascellare e/o inguinale, nei pazienti selezionati per rischio medio ed alto di sviluppo di linfedema post linfadenectomia.